di Andrea Camaschella
Abbazia di Sherwood, The Dome (che ora si ripresenta sotto una nuova veste, più snella, con un nuovo nome, Nembeer Pub) sono i templi in cui il gran sacerdote Michele Galati officia il rito della birra artigianale e di qualità. Accompagnato e sostenuto dalla sua numerosa famiglia che lo affianca nella gestione delle attività.
Un personaggio che conquista con il suo silenzio, intervallato da poche quanto fondamentali parole. Generoso, attento ai minimi dettagli, profondo appassionato e ancor più conoscitore del mondo brassicolo. Publican ci è nato, grazie alla sua empatia, il movimento italiano gli deve tanto, tantissimo. Ha sdoganato birre e birrai da ogni dove, al momento opportuno ha spinto i produttori italiani, li ha incalzati, li ha portati a migliorarsi. Michele e pochi altri hanno il merito di aver alzato l’asticella fino al livello attuale, portando le birre italiane ad essere tra le migliori del mondo. Michele lo ha fatto con la sua semplicità, umilmente, senza fare proclami, col lavoro di ogni giorno. L’Abbazia di Sherwood a Caprino Bergamasco è un museo della birra, con cimeli di ogni genere, targhe, coppe, bicchieri, spine, medaglioni; memorabilia brassicola che si sposa alla perfezione con l’arredamento, sottolineando l’atmosfera intima e informale. Pizza e pochi piatti curati e di alta qualità accompagnano le birre, che siano alle spine o in bottiglia, conservate in una cantina impressionante per quantità e ancor di più per qualità. Il servizio è ai limiti della perfezione: Michele cura in modo maniacale ogni aspetto, dall’ordine ai fornitori al recupero dei bicchieri dal tavolo dei clienti. Se qualcosa manca, in questa lunga catena, è in grado di provvedere da sé, arrivando anche a costruire, con le proprie mani, oggetti concreti, forgiandoli secondo le proprie esigenze.
Al momento l’Abbazia sta organizzando per un servizio di consegna a domicilio, ma Michele ha rinviato perché ha praticamente smontato tutto il locale per ricostruirlo e pulirlo a fondo. Il Nembeer Pub ha invece iniziato la consegna a domicilio delle birre. La provincia bergamasca è in ginocchio, colpita in modo violento da questa situazione, ma i bergamaschi sono eroi d’altri tempi, sanno e sapranno rialzarsi. Le tante volte che sono stato da Michele, nei suoi locali, non ricordo di avere mai ordinato una birra. L’ho sempre trovata davanti, servita alla perfezione, nel momento esatto in cui l’avrei voluta e… proprio la birra che mi sarei bevuto in quel momento. Veggenza? Io credo piuttosto professionalità ed empatia che lo portano ad avere grande conoscenza del cliente. Nel mio caso la conoscenza è profonda, coltivata in tanti viaggi insieme in Belgio, Germania, Repubblica Ceca, Inghilterra, ovviamente Italia e anche altrove. Abbiamo condiviso tanto è vero. Però, ripensandoci, è sempre andata così al suo pub, sin dalla mia prima volta all’Abbazia, circa 15 anni fa. Forse un po’ mi legge dentro davvero.
Essere amico di un grande publican è un vantaggio, un grande vantaggio. Oggi per la prima volta noto anche un lieve svantaggio. Chiamo Michele alle 10 di mattina – ho appena bevuto un caffè, sono rilassato e per nulla invogliato a bere – per chiedergli le 5 birre che mi consiglierebbe se fossi al suo bancone. Un attimo di silenzio e poi mi elenca le 5 birre perfette, già ne sento i profumi, ne pregusto i sapori, me le vedo davanti a me, man mano che mi spiega perché le consiglia e me le racconta in due parole, che calzano alla perfezione. Niente fronzoli, solo concretezza. E’ un miraggio, ma la sete, la voglia di berle – sono pure nell’ordine corretto – in un crescendo di sensazioni e di emozioni è invece fortissima. Ecco le 5 birre di Michele Galati, facilmente reperibili direttamente dai birrifici (non ho scuse) o attraverso i suoi locali per chi è in zona:
Hammer, Bundes
(Pils, 8,3 % Vol. Alc.)
La Pils che non manca mai dalle spine della tap room di Hammer, capolavoro di freschezza e piacere nel berla. Stimolante e corroborante ritrovato del mago Galati per curare l’animo in questi giorni.
Birranova, Margose
(Gose, 4,6 % Vol. Alc.)
Acqua di mare per la salinità, un non so ché di acidità lattica per bilanciare, la mano di Donato per esaltare ed ecco il capolavoro di Birranova per dissetare e intrigare. La birra che non dovrebbe mancare mai.
Brewfist, Spaceman
(American Ipa, 7 % Vol. Alc.)
Tornata agli splendori dei suoi esordi, la Spaceman veleggia sui luppoli portandoti lontano con la sua secchezza, verso i lidi della West Coast californiana. Un bicchiere rivoluzionario eppure reazionario; un sorso tira l’altro, una bottiglia dopo l’altra.
Foglie d’Erba, Babel
(American Pale Ale, 5% Vol. Alc.)
Dalle sperdute vette del Friuli ecco la Babel, uno dei capolavori di Gino Perissuti, una birra che mostra tutto il suo carattere e al tempo stesso il grande rispetto per il lavoro di chi è arrivato prima di lui. Ogni ingrediente canta, in questa birra, esaltando la bevuta e appagando i sensi, almeno fino al sorso successivo.
Almond, Torbata
(Smoked Ale, 8,5 % Vol. Alc.)
Per chi ama i sentori forti, terrosi, di gran carattere di alcuni dei più grandi whiskey scozzesi ma magari preferisce – come me – un bicchiere meno alcolico la Torbata è un capolavoro. Senza se e senza ma. L’equilibrio tra gli ingredienti porta a una bevuta rotonda, piena e piacevole.
E per andare a trovare appena tutto tornerà normale, Michele Galati nei suoi pub, ecco gli indirizzi: Abbazia Di Sherwood si trova in via Cava di Sopra, 21 a Caprino Bergamasco in provincia di Bergamo, numero di telefono 035 782939; The Dome (ora Nembeer Pub), invece, si trova in via Case Sparse Europa, 15 a Nembro in provincia di Bergamo e il numero di telefono è 035 522555.