di Marco Sciarrini
Palcoscenico del surreale per questa nuova puntata sui drink.
Il bartender Antonio Masi si è ispirato al film The Darwin Awards per il suo Burrows.
Drink: Burrows, ispirato al film “The Darwin Awards”, di Finn Taylor del 2006.
Barman: Antonio Masi, capo bar del Tatabui bistrot e cocktail bar di Torino.
Ingredienti
- 5 cl Ramsbury Gin
- 3 cl Vermouth Rosso OSCAR.697
- 1,5 cl Amaro Formidabile
- 1 spoon estratto di tamarindo Erba
Preparazione
Preparare il cocktail direttamente nel bicchiere: versare tutti gli ingredienti e miscelare fino a far sciogliere l’estratto di tamarindo. Riempire di ghiaccio fino a colmare e girare il tutto con un bar-spoon
The Darwin Awards è un’originale commedia indie presentata al Sundance Film Festival che riporta come sottotitolo italiano “Suicidi accidentali per menti poco evolute” e ha ispirato un drink a sua volta ispirato al nome del protagonista, interpretato da Joseph Fiennes. Michael Burrows è un criminologo maniaco del controllo, emofobico e ossessionato dai Darwin Awards, premio sarcastico che ogni anno viene attribuito alla persona morta nel modo più stupido e bizzarro. Un cliente difficile da soddisfare, anche perché, forse, pure astemio. Ma in un mondo dove esiste una persona che attacca un razzo alla propria auto, perchè non provare a far bere un astemio? E poi la bellissima Siri, Wynona Ryder, insofferente verso alcuni suoi comportamenti, sarà un’ottima spalla complice e renderà il lavoro più semplice. Il barman Tony Masi ha immaginato questa coppia improbabile al bancone del bar. Protagonista del drink è il Ramsbury Gin, che rappresenta Burrows, inglese come Fiennes, Single Estate Gin dalle molte sfaccettature come il protagonista, prodotto con 9 componenti botaniche: ginepro, mela cotogna, coriandolo, angelica, radice dell’iris (giaggiolo), liquirizia, limone, arancia e cannella, distillate insieme con alambicco tradizionale per gin in rame. I due italiani Vermouth Rosso Oscar.697 e Amaro Formidabile delineano il carattere di Siri, con il tamarindo a ritagliarsi la veste di ingrediente insolito, rappresentando le assurdità “reali” che accadono nel film.
1 – Cherry Bomb
6 – Burn Revenge