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Cosa bevo

Ferghettina compie 20 anni. Il Brut rosè della Franciacorta con la bottiglia dalla forma strana

11 Giugno 2015
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di Ilaria de Lillo

Sofisticato ed elegante, sapore cremoso e dai frutti suadenti: tra i migliori brand di vini italiani, non può assolutamente mancare il Docg Franciacorta Brut Rosè Ferghettina.

Questo vino nasce su un suolo calcareo e argilloso, è 100% Pinot Nero, con vendemmia del 2011 secondo un metodo classico e 36 mesi sui lieviti. Ha un colore caratteristico buccia di cipolla, leggero e scintillante, perlage fine e persistente. L’aroma elegante e complesso con note di mora e lampone, l’ottima persistenza e struttura ne fanno un vino top. In una prima fase di profumi richiama al odore di frutti neri e nespole, in un secondo momento richiama ad agrumi estivi. Etichetta e stile della bottiglia completano il profilo di quello che può dirsi un vino chic, una griffa nel panorama italiano e non solo. La finezza della bottiglia è proprio da esposizione in vetrina: dalla base quadrata e dalla forma piramidale, pensata soprattutto per garantire il miglior contatto del liquido con i lieviti, oltre che per un’estetica armoniosa. A tavola è perfetto con salumi, anche saporiti, primi piatti a base di carne e di funghi, ricche preparazioni di verdure, come la parmigiana, pesce arrosto, zuppe di pesce e di verdure, così come secondi piatti di carne rossa.

Nato 20 anni fa tra le dolci lande della Franciacorta, il vino Ferghettina deriva da vigne maturate sulle colline ai piedi dell'arco alpino e affacciate sul lago Sebino, dalle luci e dai colori rappresentativi di questa terra e di un’eccellenza in particolare: il Franciacorta. A conduzione familiare, l’azienda segue sempre la vocazione del territorio, cura nei minimi dettagli la lavorazione e il packaging per offrire non un semplice calice ma un’emozione nuova e sensazioni edulcorate. A dare il via all’impresa fu Roberto Gatti, prima cantiniere a Bellavista dove maturò esperienza e passione per poi mettersi in proprio.

Cominciò con soli 3 ettari per arrivare ai 160 attuali, da una bottiglia nel 1991 alle 350 mila di oggi per quello che negli anni è diventato un marchio prestigioso. Insieme ai figli Laura e Matteo, entrambi enologi, Roberto divide la sua produzione annua in 4 tipologie di Franciacorta Docg: Brut, Saten, Extra Brut e Rosè e tre vini fermi un Curtefranca Rosso, un Curtefranca Bianco e un IGT Sebino, tutte disponibili in raffinate versioni per occasioni speciali in cartone, legno e confezioni da bomboniera.