Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Cosa bevo

È tempo di bollicine, un vino al giorno/7. Blanc de Blancs di Marchesi Guerrieri Gonzaga

10 Dicembre 2020

di Clarissa Iraci

Parola chiave “eleganza”. Uno spumante per cui il prezzo è forse anche un po’ modesto.

Qualora foste invitati all’ultimo momento e foste sprovvisti di idee, il Trento Doc Pàs Dosé Blanc de Blancs Riserva 2016 Marchesi Guerrieri Gonzaga della Tenuta San Leonardo è la bottiglia d’emergenza, quella per i casi “ho accettato l’invito, ma non so cosa mangeremo”. Lo spumante esprime la finezza del metodo classico, la raffinatezza di un millesimato ed è saldamente ancorato allo stile Trento Doc, tale da costituirsi come prima scelta per i puristi, estimatori della categoria. È prodotto con sole uve Chardonnay, ma provenienti da due zone diverse: il terreno marnoso calcareo delle colline di Pressano a 400 metri e quello sabbioso e porfirico, mappa di antiche eruzioni vulcaniche, nella Val di Cembra, tra i 400 e i 770 metri sul livello del mare. Due terreni in cui il vitigno si esprime in modo diverso, con toni più incisivi nel primo caso, freschi e meno strutturati nell’altro. In seguito alla fermentazione in acciaio e un affinamento di otto mesi sui lieviti, il vino affina per almeno 36 mesi in bottiglia – nel caso del 2016 l’affinamento è di 48 mesi – riuscendo a modellare un singolare profilo identitario. Al calice si presenta con un giallo paglierino terso e un perlage pregevole, sottile e vivace. Il naso si sviluppa su ricordi di fiori bianchi, agrumi, frutti a polpa bianca, lieviti, pasticceria. L’ingresso al palato è cauto per poi aprirsi gradualmente, rivelando freschezza e acidità bilanciate, tradurre i sentori olfattivi e chiudersi con una coda persistente, fragrante e minerale.

Da presentare dunque al padrone di casa che prepara una cena a sorpresa, potrebbe essere un gradevole apripista sia per il pasto che per l’aperitivo. Qualora siate voi ad organizzare si potrebbe optare sia su antipasti freschi come tartare di pesce con frutta esotica ma variare anche con capesante aromatizzate, souté di frutti di mare, baccalà o altro pesce fritto guarnito con verdure di stagione. Ottimo da servire anche come seconda bottiglia affiancata ad una main course di tranci di pesce al forno. Su una tavola finemente addobbata, visto che il periodo richiede anche una certa attenzione ad addobbi ed estetica, la bottiglia è un raffinato preludio di un sorso fragrante e di grande verticalità, in grado di conciliare molteplici pietanze. Prezzo 26 euro.

1 – LEGGI QUI VALDOBBIADENE BRUT BOSCO DI GICA – ADAMI  

2 – LEGGI QUI PIETRAFUMANTE CAPRETTONE 2016 DI CASA SETARO 

3 – EXTRA BRUT RISERVA DEL FONDATORE DI ZAMUNER 

4 – LEGGI QUI LESSINI DURELLO PAS DOSE’ 2013 DI FONGARO

5 – LEGGI QUI FRANCIACORTA DOCG BRUT BLANC DE BLANCS DI CAVALLERI

6 – ASOLO PROSECCO CONFONDO DI BELE CASEL