COSA BEVO
Dalle vallate del Monte Bianco
un vitigno autoctono tutto da scoprire
Dalle vallate del monte Bianco in Valle d’Aosta e più precisamente dai Comuni di Quart e Saint Christophe, in un territorio definito a “viticoltura eroica”, arriva un vino proveniente da un vitigno autoctono da sempre snobbato, il “Fumin”.
A pensare bene di rivalutare questo vitigno di razza, che si utilizzava spesso per tagli con vini più deboli di struttura, rendendolo più elegante e più consono al gusto moderno, l’Azienda dei cinque Fratelli Grosjan, estesa attualmente sette ettari, composta di numerosi appezzamenti tutti rigorosamente a terrazzamenti, dislocati in vari posti impervi, nei vigneti di Tzeriat, Rovetta, Creton, Touren a Quart, e Tzantè de Bagnère, Merletta e Castello di Pleod a Saint Christophe.
L’Azienda che dal 1969, imbottiglia vini di cultivar diverse, dai tradizionali Petit Rouge, Gamay, Pinot Noir e la Petite Arvine, agli autoctoni Fumin, Cornalin, Premetta e Vuillermin, dal 1975 adotta un sua filosofia di coltivazione mettendo al bando trattamenti insetticidi, acaricidi e utilizzando soltanto concimazioni organiche. Il vino in questione proviene da uve Fumin al 100% , da terreni sciolti di origine morenica con esposizione a sud a 600 metri s.l.m. allevati a guyot tradizionale con 7 mila piante per ettaro.
Le uve vengono vinificate in tini di legno, con 3 follature al giorno, senza rimontagli e successivamente viene affinamento in tini di legno e barriques.
Il Fumin, si presenta alla vista, di un bel colore porpora intenso, con archetti abbastanza stretti e persistenti. Al naso molto ampio, si denotano lievi sentori di spezie e note di frutti di bosco e nel finale odori terziari molto gradevoli. Al palato abbastanza caldo ed asciutto, si avverte un buon equilibrio fra la componente tannica e acidica, con conseguente piacevole freschezza gustativa.
Al retro olfatto sentori leggermente amarognoli e speziati. Vino molto longevo, si adatta ad un lungo affinamento in bottiglia.
La temperatura di servizio ideale attorno ai 18 °C. Ottimo in abbinamento, con selvaggina e formaggi stagionati. In enoteca, il costo si aggira attorno ai 12.00 euro.
Gianni Giardina