di Marco Sciarrini
Abbiamo appena varcato il solstizio d’estate e le temperature hanno “festeggiato”, con picchi di caldo inusuali, l’ingresso alla nuova stagione.
Il repentino cambio di clima ha fatto sì che anche le nostre scelte enogastronomiche siano virate su prodotti “estivi”. Scelte che riportano a vini tipicamente estivi, e per questo abbiamo pensato di ricordare alcuni vini degustati che ben si abbinano alla stagione appena aperta, e che ci possono allietare queste calde giornate ed accompagnarle ai piatti estivi e perché no anche come ottimi aperitivi. In questo periodo aumentano le occasioni di avere maggiore tempo libero da dedicare in compagnia con famiglia e amici, che vengono coronate con appuntamenti gastronomici scegliendo un calice di buon vino, in particolare ora che pian piano si riesce ad uscire fuori dalle restrizioni sanitarie. La scelta è caduta su due vini rosati dalle prerogative contrapposte vista la distanza che si frappone tra loro e che attualmente fanno tendenza sul mercato essendo uno tra i prodotti più amati dalla gente. Non poteva mancare un bianco con base vitigni autoctoni per una cuvée intrigante, e come dimenticare la regina dell’estate una bolla di qualità con la quale non si sbaglia mai dal Trento Doc ad un Prosecco di qualità senza zuccheri. Un tour che tocca i confini a nord e a sud dell’Italia vitivinicola con Trentino, Alto Adige, Veneto e Sicilia.
Rosé 2026 Vigneti delle Dolomiti Igt 2021 Elena Walch
Vitigni Pinot Nero, Lagrein, Merlot. I tre vitigni vengono pressati e vinificati insieme sin dall’inizio, secondo il classico metodo “saignée”, il mosto rimane brevemente a contatto con le bucce, la fermentazione avviene in serbatoi inox ad una temperatura controllata. Colore rosa cipria brillante, al naso il bouquet si presenta elegante, eleganti note fruttate di frutti rossi lampone, fragole, ciliegia leggero accenno di agrumi, al palato fresco di una delicata acidità, grande eleganza di beva dovuta al Pinot Nero, così come la morbidezza del Merlot ed alla forza del Lagrein, ottimo l’equilibrio dei tre vitigni, persistente finale sulle note fruttate con grande richiamo di beva.
de Vite Vigneti delle Dolomiti Bianco Igt 2021 J. Hofstätter
Cuvée di alta montagna, da tre varietà, Pinot Bianco, Müller-Thurgau e Sauvignon. Vigne su terreni marnosi, leggeri e soggetti a veloce riscaldamento. Pressatura soffice delle uve con presse pneumatiche, il mosto chiarificato grazie alla forza di gravità, fermenta a temperatura controllata, affinamento sui lieviti fini fino all’imbottigliamento. Colore giallo paglierino con lievi riflessi verdognoli, al naso fruttato con sentori di mela verde fresca e note agrumate e leggere note speziate dolci, al palato elegante freschezza su note fruttate e floreali sorso pieno e di carattere di lunga persistenza, la bella acidità richiama la beva.
Rosa, Terre Siciliane Rosè Igp Santa Tresa
Biologico, 50% Nero d’Avola e 50% Frappato. I terreni dell’azienda sono composti da 3 strati, rosso sabbioso, povero di argille e ricco di minerali, calcarenite roccia clastica originata da depositi di sabbie e limi di vecchi fondali marini, e argilla. Il Nero d’Avola viene raccolto nella prima metà di settembre, il Frappato verso fine settembre. Le uve sostano in cella frigorifera per una notte per arrivare ad una temperatura di 6-8 °C e successivamente diraspate e pigiate delicatamente. Macerazione naturale sulle bucce in pressa pneumatica a freddo per circa due ore per il Nero d’Avola e 4 ore per il Frappato. Pressate soffice fino a un massimo di 0,6 bar. Il mosto, così ottenuto, sosta una notte a circa 10 °C al fine di consentire la sedimentazione ed in seguito travasato per iniziare la fermentazione che dura circa 12 giorni a una temperatura controllata. Terminata la fermentazione alcolica, i due vini vengono riuniti e iniziano un affinamento sur lies per un periodo tra i 3 e i 4 mesi prima di essere imbottigliato. Colore rosa pallido con riflessi ramati, al naso il bouquet è intenso sulle note fruttate con piccoli frutti, mirtillo lampone ribes note floreali di violetta e rose, al palato il sorso è elegante, con una bella acidità sapida, per un persistente finale sulle note fruttate olfattive.
Pisoni Brut Classico Millesimato Trento Doc 2018, degorgment effettuato nel 2021
Chardonnay 100 %. Viti coltivate in parte in fondovalle e in parte su terrazzamenti in collina nella Valle dei Laghi. La maturazione in Pisoni ha una durata media di 30 mesi. La temperatura costante nella quale le bottiglie riposano, tra i 12° e i 14°, è quella naturale della Cantina ricavata nella grotta scavata nella roccia che favorisce una fermentazione molto lenta e prolungata, permettendo così al vino di mantenere inalterate le caratteristiche delle uve. Terminata la rifermentazione, la lavorazione del metodo classico continua con il remuage, eseguito completamente a mano. Colore giallo paglierino chiaro e luminoso, con riflessi verdolini, con un perlage fine, e persistente. Al naso ampio le note fruttate si susseguono intercalate da sensazioni floreali e si termina verso un’aromaticità derivata dal lungo periodo di contatto fra vino e lievito. In bocca il sorso è pieno con importante struttura bilanciata da una importante freschezza, lunga persistenza sapida, con retrogusto dolce-amarognolo.
OTreval “Rive di Guia” Extra Brut Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg 2021 La Tordera
Uve Glera e Verdiso. Terreno caratteristico della zona ripido e scosceso, con un’elevata escursione termica, non compatto con presenza di molti fossili sopra una roccia calcarea stratificata, con esposizione completamente a sud. Con allevamento a doppio capovolto, con età della vigna con media di 60 anni. Questo vigneto riceve particolari attenzioni da parte di Pietro Vettoretti, padre di Gabriella, Renato e Paolo che insieme conducono l’azienda. Nella costante opera di cura e rinnovo delle vigne, preleva infatti egli stesso le gemme dalle migliori viti per preservarne la continuità. Alla raccolta delle uve, eseguita a mano, segue una seconda fermentazione di 6 settimane in autoclave e una successiva sosta di almeno tre mesi. Nasce così il vino che non contiene zuccheri alla fine della sua lavorazione. Presa di spuma con metodo charmat lungo. Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli e perlage fine e continuo, al naso immediato bouquet floreale che passa ad una fresca frutta, mela e pera, e leggere sensazioni minerali, al palato pieno ed intenso il sorso con buona struttura e freschezza sapida lungo finale sulle note fruttate.