A quale temperatura bere un calice di vino rosso? E quanto tempo prima stappare la bottiglia? È arrivato il Natale e durante le feste il direttore di Cronache di Gusto, Fabrizio Carrera, ha voluto stilare insieme al wine writer Federico Latteri un elenco di regole perfette per brindare con stile, consapevolezza e arte.
Qui potere guardare il video, mentre di seguito vi scriviamo i quattro suggerimenti perfetti per rendere ogni brindisi un momento speciale.
- Bere etichette che non si conoscono bene
Durante le Feste e durante i momenti di convivialità si può andare alla scoperta di vini che si conoscono meno. Aiutano a conoscere sempre meglio il settore e a sperimentare in compagnia degli amici. - Occhio alla temperatura di servizio
Spesso si trascura la temperatura dei vini, soprattutto per i rossi. Per i bianchi tutti sappiamo che si bevono abbastanza freddi tra 10 e 12 gradi, così come gli spumanti che si bevono ancora più freddi. I rossi hanno invece un range molto più ristretto: molte volte si pensa di berli a temperatura ambiente. Questo è un errore perché leggiamo cose scritte tempo fa in Paesi freddi. Oggi la temperatura ambiente è completamente diversa. Il consiglio è di servirli a 18 gradi. La percezione che dobbiamo avere è sempre di qualcosa di fresco. - Stappare il vino al momento giusto, soprattutto per le bottiglie di annata e di rossi particolarmente strutturati
Dipende molto da quanto andiamo indietro nel tempo, perché in realtà i vini veramente vecchi che hanno 30 anni o più vanno aperti un po’ prima, non tantissimo tempo prima. Se abbiamo un vino di dieci anni di una denominazione prestigiosa come un Barolo o un Brunello di Montalcino dobbiamo aprirlo un paio d’ore prima o in alcuni casi addirittura potremmo aprirlo a pranzo per la cena oppure la sera per il pranzo del giorno dopo. Si consiglia di mettere su il tappo perché il vino si ossigena lo stesso. Non è necessario l’utilizzo del decanter. - Bere buoni vini rossi, bianchi e anche bollicine. Auguri, buon Natale!