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Eventi e iniziative

Verso Terra Madre – Salone del Gusto: già 6 mila posti riservati e tanti “sold out”

30 Agosto 2024
Terra Madre Salone del Gusto torna a Parco Dora a Torino Terra Madre Salone del Gusto torna a Parco Dora a Torino

Spazi che prendono forma, delegazioni sempre più numerose, laboratori e incontri sold out, oltre 6.000 posti già riservati e un’offerta gastronomica che non smette di arricchirsi: cresce il fermento per la 15esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto, al Parco Dora di Torino dal 26 al 30 settembre. L’eco del claim We are Nature risuona anche in Nepal e Corea del Sud, ma anche nelle Hawaii e in Olanda, dove gruppi di curiosi e appassionati preparano il viaggio verso Torino prenotando gli ultimi posti di molti appuntamenti, come le conferenze su orti, agroecologia e crisi climatica con ospiti d’eccezione tra cui la chef e attivista Alice Waters e il professor Miguel Altieri, già sold out. Esauriti al 70% anche Laboratori del Gusto e Appuntamenti a Tavola in cui chef stellati come Caterina Ceraudo del ristorante Dattilo, si alternano ai cuochi delle osterie, tra cui Andrea Riboni di Locanda Solagna, e ai cuochi internazionali. Quasi 50 classi provenienti dal centro e nord Italia hanno già riservato i percorsi per l’Orto Slow Food e le altre attività di educazione. Al completo anche molte degustazioni nello stand dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, i workshop della Slow Food Coffee Coalition e alcuni incontri in compagnia di autori ed esperti, come il guru della fermentazione Sandor Ellis Katz. Ma niente paura, il programma è in continuo aggiornamento, con oltre 350 nuovi appuntamenti, sia in vendita che gratuiti, prenotabili sul sito della manifestazione.

Al passo della Chiocciola: lo spazio Slow Food
Situato in prossimità dell’ingresso Mortara, lo stand Slow Food dà il benvenuto a tutte le socie e i soci, a chi vuole entrare a far parte dell’associazione e saperne di più su attività, progetti e campagne. Dalla visita nell’orto alle novità di Slow Food Editore come Vestire sostenibile, realizzato con il contributo di FSC Italia, lo spazio ospita anche un confronto tra filiera della moda e del cibo a cura di Dario Casalini, fondatore di Slow Fiber, e Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia. Non mancano i momenti conviviali: la lezione delle nonne della Comunità Slow Food Mirafood, che insegnano come preparare la pasta fresca nelle sue declinazioni regionali, e l’appuntamento dedicato alla riscoperta del gusto con il bakery chef Fulvio Marino e l’antropologo molecolare Davide Risso. Qui tutte le info per partecipare.

Your Next, l’Arena in cui si riflette sul futuro
Sotto le affascinanti arcate post industriali di Parco Dora, Your Next Arena è lo spazio di dibattito realizzato con Reale Mutua, main partner della manifestazione. Il tema cibo e salute, frutto del percorso intrapreso insieme a Slow Food a partire dal 2018, è il fil rouge che lega i cinque giorni di Terra Madre, con approfondimenti su stili di vita sostenibili, diete amiche del clima e progetti di educazione. Ma non solo: qui convergono le energie delle giovani e dei giovani riuniti a Torino da Slow Food, che con le proprie azioni, idee e campagne stanno cambiando attivamente i sistemi alimentari locali. Lo spazio prevede anche dialoghi con autrici e autori, tra cui l’etnobotanico Danny Childs e il suo Slow Drink: dalla terra al bicchiere, Giorgio Volpi con La natura lo fa meglio e prima. Le sorprendenti invenzioni tecnologiche che la natura suggerisce all’uomo e Luciana Castellina, giornalista, scrittrice, politica e fondatrice de Il Manifesto. Scopri il programma completo.

Nutrire le città, nutrire il pianeta
Dalla riduzione dello spreco alimentare, alla gestione della ristorazione collettiva, fino all’istituzione di mercati contadini come veicoli di pratiche virtuose, lo spazio Nutrire le città ospita incontri dedicati a educazione, food policies, advocacy, turismo e inclusione. Quali sono le prospettive future per città italiane e internazionali legate alle politiche alimentari? Come si stanno attivando cittadini e istituzioni per attuare una concreta transizione ecologica nel rispetto del benessere umano e animale? Esiste ancora la divisione categoriale di città e campagna o si può costruire un reciproco supporto a favore dell’economia circolare? Grazie agli interventi di istituzioni, enti locali e internazionali e ricercatori, si scoprono progetti innovativi per gli ecosistemi urbani, come School Food 4 Change, In Cibo Civitas e Food Trails, per dare voce a singole esperienze che, insieme, possono essere uno stimolo di collaborazione continua. Inoltre, un’intera sala ospita gli incontri Lentamente viaggiare, dove, grazie alle tante destinazioni del progetto Slow Travel, è possibile conoscere itinerari che rispettano la natura, rigenerano i territori, e danno nuove prospettive economiche alle comunità locali. Registrati qui agli incontri.

Laboratori del Gusto e Appuntamenti a Tavola: new entries!
Anche il programma dei Laboratori del Gusto e degli Appuntamenti a Tavola continua letteralmente a… lievitare! Tra le novità di questo fine agosto, un assaggio di Cheese, l’evento che si tiene ogni due anni a Bra (Cn), con l’appuntamento che propone in degustazione sei formaggi, tutti Presìdi Slow Food, abbinati a sei vini delle medesime regioni, offerti dal Gruppo Italiano Vini. Torna a Parco Dora anche la cuoca dell’Alleanza Mareme Cisse, del locale agrigentino Ginger People&Food, per raccontare la sua storia attraverso un laboratorio che unisce la tradizione gastronomica della Sicilia e i profumi del suo Paese d’origine, il Senegal. Si aggiunge al programma anche un pranzo da assaporare attraverso gusto, tatto e olfatto. Cinque interpretazioni vegetali e cinque pairing in abbinamento proposti da Antonio Chiodi Latini, cuoco e filosofo della cucina underground, che insieme all’agricoltore Federico Chierico e a Bioartlab, progetto partecipato volto a valorizzare il mondo dei funghi, conducono i commensali in un viaggio che unisce piacere e consapevolezza, tra pietanza da mangiare con le mani e piatti con frutti preziosi e nascosti. Prenota i nuovi Laboratori e Appuntamenti a Tavola.

Terre alte, pascoli, erbe e millefiori: l’arte del custodire
Nell’area Noi custodiamo Natura, sotto le volte di Parco Dora, partecipare a dibattiti e incontri significa comprendere come certe professioni e azioni quotidiane possono preservare e rigenerare territori, e allo stesso tempo, garantire benessere alle comunità che vi abitano. Terre di saperi, tradizioni e biodiversità, di foreste e prati stabili che custodiscono specie preziose per l’ambiente e per la nostra salute: sono tutti temi che esperti, docenti e produttori raccontano attraverso storie di vita ed esempi concreti. Tra questi, Filippo Giorgi, unico scienziato italiano dell’organo esecutivo dell’IPCC-Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (premio Nobel per la pace 2007); Rossano Pazzagli, docente di Storia moderna presso l’Università degli Studi del Molise, direttore della scuola di paesaggio Emilio Sereni e della scuola dei piccoli comuni, Lina Calandra, docente di Geografia dell’Università dell’Aquila, autrice di una ricerca sulla mafia dei pascoli, Benedetta Gori, ricercatrice di etnobotanica tra l’Università di Cagliari e il Royal Botanic Gardens di Londra, autrice del podcast Flora; Luigi Torreggiani, giornalista e dottore forestale, scrive per la rivista tecnico-scientifica Sherwood e per la rivista L’Altra montagna. Insieme a loro, intervengono molti produttori di Presìdi Slow Food di formaggi e mieli di montagna. Scopri tutti gli eventi dello spazio.

Si scrive agroecologia, si legge futuro
Conoscenza, comunità, diversità, giustizia e sinergia: sono le parole chiave che a Terra Madre scandiscono il percorso di visita dedicato all’agroecologia, un modello di agricoltura caratterizzata dalla diversificazione dei paesaggi, dall’utilizzo di pratiche rispettose dell’ambiente e dalla valorizzazione della biodiversità. Nell’Area Knowledge dello spazio si esplorano queste tematiche da molteplici punti di vista: si parla di gestione sostenibile delle risorse, si condividono diversi approcci per raggiungere la sovranità alimentare con esperti provenienti da Giappone, Venezuela e Armenia, e si mostra come il giornalismo d’inchiesta e lo storytelling possano essere potenti strumenti nella trasformazione dei sistemi alimentari, capaci di svelare costi e problemi nascosti dei modelli produttivi industriali, garantendo un futuro più sostenibile.