Alll’Enoteca RossoRubino di Torino in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino, la conferenza stampa di questa attesa quarta edizione di “ReWine Canavese“, l’evento dedicato alla comunità del vino. Nato per promuovere e valorizzare la produzione della neonata Associazione dei Giovani Vignaioli Canavesani, i produttori hanno voluto sottolineare i passi compiuti in termini associativi e di attività che porteranno questa edizione a un notevole cambio di passo. “Questo non è un semplice evento di territorio o di degustazione – dice Nello Gatti, nuovo Direttore Artistico della manifestazione – in quanto ReWine si pone come il punto di congiunzione tra le attività svolte on the road e quelle che finalmente ci permetteranno di accogliere in casa la crescente utenza incuriosita da questo mix che lega alla produzione artigianale del vino un forte legame storico, culturale e innovativo. Oserei dire che l’Associazione racchiude in sé i grandi obiettivi e le tematiche più attuali di questa società, ragionando e radunandosi attorno alle soluzioni che mettono in contatto comunità locale e globale. Sono la new entry del gruppo, ma ci siamo già posti grandi obiettivi, connettendo il nome dell’associazione alle più importanti sigle del settore locali e nazionali, favorendo lo scambio e l’incoming, arricchendo il palinsesto della manifestazione e non ultimo ospitando una serie di giornalisti internazionali che faranno tappa a Ivrea per un press tour dedicato in modo da parlare di questa realtà anche fuori i confini nazionali”.
Obiettivi che ricalcano in pieno le intenzioni degli oltre 20 associati del gruppo, in forte crescita sia in termini numerici sia nel consenso sui mercati, come ricorda Alberto Mancusi: “Ci siamo riuniti attorno a 10 pilastri per poter far emergere attraverso il nostro manifesto tutta la nostra volontà nel voler fare rete, tutelare il nostro territorio e poi promuoverlo. Abbiamo una biodiversità e fonti storiche che vanno assolutamente raccontate e noi, viticoltori del nostro tempo, abbiamo tutta l’intenzione di fare squadra con la popolazione locale e non per poter offrire ai visitatori un’offerta completa e al passo coi tempi. Siamo decisamente sulla buona strada e l’ampliamento degli orizzonti, sia attraverso le partecipazioni a eventi fuori regione sia la crescita di ReWine, sono il segnale a nostro avviso più importante”. Ampliamento e nuovi orizzonti che toccano anche altri temi, come il dibattito che vedrà nella giornata di sabato 18 prezzo l’Auditorium Mozart un attesissimo intervento di Oscar Farinetti che riprenderà il claim di questa edizione “spirito artigianale e cultura collettiva”, così come il ruolo della donna e le sfide del futuro saranno affrontate da un’altra attesissima ospite, Laura Donadoni.
Un tema, quello delle donne del vino, che vede il suo importante contributo grazie a giovani produttrici dell’associazione, tra cui Julieta dell’Azienda San Martin, determinata nel far emergere una visione che sia ampia e democratica, in cui si riconosce l’impegno dell’individuo come del suo senso di comunità a 360°, inglobando il vino nella società e viceversa. A chiusura, il vice Presidente dell’Associazione, Gualtiero Onore dell’Azienda Nuove Tradizione, ricorda le novità e il programma della prossima edizione che si terrà dal 17 al 19 maggio a Ivrea: “Grande introduzione di quest’anno, che puntiamo a estendere nei prossimi mesi di attività, è il press tour che coinvolgerà gli operatori stampa in una visita a Carema, avviando a una prima conoscenza del territorio che culminerà con una “festa dei vignaioli” presso l’Enoteca Caino, nostro ritrovo nonchè sede associativa. Inoltre, già dalla mattinata di sabato, gli utenti saranno coinvolti in una serie di incontri e dibattiti tra cui l’appuntamento con Guala e gli Svitati, affrontando il tema del tappo a vite e permettendo un’analisi di confronto all’assaggio. Sabato sera, poi, l’atteso dibattito che vuole mostrare il lato più umano del mondo del vino, interagendo con speaker e ospiti locali come internazionali per poter contribuire a una panoramica del mondo del vino completa e collettiva. Dulcis in fundo, ciò che tutti stiamo aspettando: i banchi di assaggio presso le Officine H di Ivrea domenica 19 maggio, in cui oltre 50 produttori e 300 etichette saranno la maniera più efficace per dare il benvenuto all’utenza che potrà inoltre iscriversi a talk e masterclass, allargando la sfera di interesse verso tutti quei produttori di Erbaluce fuori territorio e che hanno deciso di condividere la nostra iniziativa, augurandoci un riscontro tangibile di un pubblico sempre più vicino e partecipe alla vita degli artigiani e della comunità”.