Tiziana Di Masi, anche conosciuta come La Signora in Dolce, è protagonista dello spettacolo “Il giro d’Italia in 80 dolci”, un monologo realizzato con il coinvolgimento del pubblico che viene chiamato sul palco come ideale “partner in crime” dell’azione scenica.
Il debutto è previsto sabato 26 ottobre a Bologna al teatro Dehon alle ore 21.00, in prima nazionale. Questa data è stata preceduta da un’anteprima a Reggio Calabria, sabato 5 ottobre in occasione di Bergaré Festival.
Di Masi, nominata quest’estate da Forbes come una delle cento donne di successo del 2024 in Italia, ha ideato questo progetto di teatro gastronomico, rappresentato dalla formula che prevede il “gran finale” affidato a un maestro o una maestra dell’arte pasticciera. In ogni replica, sarà infatti un “big” del settore a chiudere lo spettacolo, raccontando dal palco il legame tra la sua pasticceria e il territorio dove va in scena la rappresentazione. Per poi far degustare agli spettatori, a fine show, il dolce iconico da lui scelto.
A Bologna, per il debutto di “Il giro d’Italia in 80 dolci”, il maestro pasticcere coinvolto sarà Francesco Elmi (Regina di Quadri), che racconterà come si è imposto sulla scena bolognese e nazionale e realizzerà la “torta di riso”.
Panettone, cannolo e tiramisù, i grandi dolci della tradizione italiana amati in tutto il mondo, non avranno più segreti per il pubblico e si sveleranno attraverso un monologo teatrale multimediale e interattivo.
In questa sweet experience a tutto tondo, emergono la cultura italiana della pasticceria, fatta di artigianalità ed eccellenza delle materie prime, e l’importanza della formazione, che rappresenta la base per tramandare non solo le ricette, ma anche il know how necessario per trasmettere alle nuove generazioni questo patrimonio di conoscenze e di sapori, aprendo le porte al futuro di un settore in forte ascesa.
Nel corso della rappresentazione emergono storie di pasticceria di grande impatto sociale, come i percorsi di lavoro nelle carceri e le occasioni di inclusione e lavoro per ragazzi svantaggiati.