Nell’ambito del “The Rare Tour“, serie di eventi che riunisce gli chef dei ristoranti premiati dalla classifica “World’s 101 Best Steak Restaurants”, arriva a Buenos Aires il cuoco di origini italiane Thierry Paludetto, che presenterà un menù unico creato in collaborazione per l’occasione con lo chef argentino Gastón Riveira. Paludetto, Executive Chef del ristorante Beefbar di Monaco, e Riveira, fondatore e alma mater de La Cabrera, terranno venerdì 17 e domenica 19 novembre una serie di incontri che “lasceranno un segno indelebile nell’offerta gastronomica di Buenos Aires con una cena a base di pietanze create dai due per l’occasione. Paludetto, cresciuto in una famiglia italiana, che gli ha permesso di assorbire i sapori della cucina Made in Italy, ha abbinato le sue conoscenze gastronomiche ad un prodotto di punta della cucina argentina: la carne. Ad occhi chiusi, assicura, riconosce la sua carne di Kobe, “che profuma di burro e nocciola”, e le carni argentine nutrite con erba di pampa, che conferisce loro “un aroma vicino alla selvaggina, con note erbacee di prezzemolo, rosmarino e timo”.
Thierry Paludetto ha lavorato con chef illustri, come Alain Senderens e Joel Robuchon. Grazie alla sua profonda conoscenza della carne, ha sviluppato i menu per i ristoranti del Gruppo Giraudi a Milano, Parigi, Doha, Dubai, Tokyo e New York, tra le altre. Il tour si aprirà a Buenos Aires e proseguirà a Londra, Milano, Zurigo, Monaco, Città del Messico, Singapore e Tokyo. “Sono orgoglioso di essere l’ospite selezionato per inaugurare questo prestigioso tour culinario. È un onore accogliere Thierry Paludetto nella nostra casa. Crediamo che questa collaborazione non sia solo un omaggio all’eccellenza gastronomica, ma anche un’importante pietra miliare per la gastronomia argentina”, ha detto Gastón Riveira. Il ristorante dello chef italiano, Beefbar di Monaco, è stato selezionato quest’anno come numero uno nella classifica “World’s 101 Best Steak Restaurants”, che riconosce le migliori steakhouse a livello mondiale. L’argentina La Cabrera, che ha sedi anche in Cile, Colombia, Perù, Spagna, Stati Uniti e Messico, tra gli altri, si è classificata al quarto posto. Lo chef e imprenditore non esclude l’arrivo in Italia.