Bollicine Metodo Classico e Charmat, rossi strutturati, bianchi e rosati: i vini siciliani saranno protagonisti questo fine settimana a Ragusa in occasione della presentazione della sesta edizione della Guida ai Vini di Sicilia 2025. A partire da oggi, tre giornate dedicate ai vini dell’isola tra talk show, masterclass (che hanno già fatto registrare il sold out) e banchi d’assaggio.
175 le aziende menzionate al suo interno, 1.015 i vini recensiti, 65 i vini meritevoli delle “Quattro Triscele”, di cui 15 riconosciuti come “Pigne”. Questi i numeri che verranno raccontati domani, sabato 25 gennaio, all’hotel Poggio Del Sole. A margine dell’evento di domani, oggi e domenica sono previsti momenti di approfondimento sui vini del territorio ibleo in tre cantine dell’areale con le masterclass “Le diverse espressioni del Frappato di Vittoria”, “Le Bollicine del territorio ibleo”, “I Bianchi del territorio Ibleo”.
La giornata di sabato 25 gennaio prevede al Poggio Del Sole hotel alle 10.00 l’apertura dei banchi d’assaggio e alle 10.30 il convegno a tema “Presente e futuro del Cerasuolo di Vittoria”. Nell’arco della giornata sono in programma le masterclass: “I territori del Cerasuolo di Vittoria DOCG”, “Gemme di Vitae: viaggio tra Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia”, “Vitigni ‘reliquia’, vini siciliani da riscoprire”.
Alle 19.30 a Ragusa Ibla, presso la chiesa di San Vincenzo Ferreri, è prevista la cerimonia di premiazione e consegna degli attestati delle “Quattro Viti” Ais e la consegna all’associazione “La Casa di Toti Onlus”, dell’assegno per il l progetto di solidarietà Alba Vitae.
Un evento – patrocinato dal Comune e dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa, dalla Camera di Commercio Sud Est Sicilia, dell’Enoteca Regionale di Sicilia sede del Sud-Est, Consorzio del Cerasuolo di Vittoria – e che “ha richiesto un grande sforzo organizzativo e per il quale sono attese numerose presenze” commenta Francesco Baldacchino, presidente AIS Sicilia che sottolinea un salto in avanti della qualità globale del vino siciliano. Nella Guida trovano spazio anche i sempre più numerosi vini “non convenzionali” e i macerati che godono sempre più di grande appeal, e poi ci sono le conferme, come il territorio dell’Etna e sorprendenti novità come le piccole denominazioni di Faro, Delia Nivolelli, Monreale, Menfi, Noto ed Eloro”.
“L’evento rappresenta l’unione tra Enoteca regionale e Ais in un momento particolare per la nostra Sicilia, nominata regione europea 2025. Un percorso che prevede tra la valorizzazione delle eccellenze, la presenza dei nostri vini” commenta Silvio Belloni, dell’Enoteca Regionale di Sicilia sede del Sud-Est.