Sessantacinque produttori presenti con più di 150 diverse cuvée in degustazione, dal millesimo più recente tra quelli in commercio, il 2020, a quelli più storici, come il 2006: al Teatro Regio di Torino è andata in scena la Prima dell’Alta Langa.
Un pubblico composto in larga parte da operatori horeca e giornalisti, oltre 1500 persone presenti a una manifestazione esclusiva, sold out da giorni, con ospiti provenienti da tutta Italia e dall’estero (Brasile, Polonia, Usa, Giappone, Francia, Portogallo, Principato di Monaco, Venezuela).
“Il Teatro Regio è stata la cornice perfetta per la nostra degustazione annuale – commenta con soddisfazione la presidente del Consorzio Alta Langa Mariacristina Castelletta> -. Il Regio è uno dei templi della cultura italiana, con cui il Consorzio Alta Langa ha stretto una partnership dalla scorsa estate. Luogo con un design unico al mondo per la sua eleganza e maestosità, rispecchia ciò che desideriamo per la nostra denominazione: un profilo e uno stile altissimi, un’eccellenza con una grande storia, di cui essere orgogliosi”.
All’evento era presente il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso: “Credo – ha detto – che la location scelta per questo evento corrisponda perfettamente alle aspettative: un luogo importante per un vino importante. Ho visto personalmente il grande entusiasmo dei produttori e del pubblico, tutti hanno confermato che nel mondo c’è grande attenzione per le Alte Bollicine Piemontesi, la cui qualità e la cui comunicazione stanno andando benissimo. Da astigiano ho visto nascere l’Alta Langa, nelle Cattedrali di Canelli, e sono sicuro che farà moltissima strada e saprà farsi conoscere tra i grandi vini del mondo”.
Durante la giornata anche due masterclass, guidate dall’enologo Donato Lanati: 60 persone hanno seguito l’approfondimento dedicato ai vini Alta Langa dal più lungo affinamento scoprendo così a fondo la denominazione e potendo apprezzare la grande longevità e piacevolezza dell’Alta Langa.
Questa era la sesta edizione della grande degustazione di tutte le cuvée dei soci del Consorzio Alta Langa, organizzata dopo quella del 2023 nella Galleria Grande della Reggia di Venaria, quella del 2022 nel Museo di Italdesign, quella dell’autunno 2019 a Palazzo Serbelloni a Milano e le due primissime edizioni (primavera 2019 e primavera 2018) al Castello di Grinzane Cavour.
Un crescendo che descrive il percorso dell’Alta Langa DOCG. Una scommessa vinta da quando, all’inizio degli anni Novanta, le prime sette case produttrici pioniere unirono le forze con i viticoltori locali per creare un metodo classico in grado di rappresentare l’orgoglio enologico del Piemonte. Quel “patto tra gentiluomini” sta ormai dando i suoi frutti. Dopo anni di sperimentazione, l’ottenimento della DOC nel 2002 e quello della DOCG nel 2011 (retroattiva al millesimo 2008).