É stata annunciata la diciannovesima edizione di PizzaUp, il simposio tecnico esperienziale sulla pizza italiana contemporanea – di caratura internazionale – organizzato da Petra Molino Quaglia e dedicato agli specialisti della pizzeria italiana ed estera, che si tiene dal 2007. La due giorni, che avrà luogo lunedì 4 e martedì 5 novembre per la prima volta presso l’Hotel Monaco & Grand Canal di Venezia sarà un palcoscenico all’avanguardia ricco di attività e panel per tracciare nuovi percorsi di esperienze intorno al piatto italiano per antonomasia. Un’edizione che si preannuncia ricca di novità e che riunisce pizzaioli di taglio contemporaneo e li mette a confronto tra di loro e con esponenti del mondo della stampa e della cultura su temi dai risvolti tecnici, economici e sociali. L’edizione 2024 è intitolata “Pizzaioli in catene”, e affronterà il dilemma tra il rimanere artigiani o progettare modelli di impresa alternativi per raggiungere la piena sostenibilità economica e sociale.
PizzaUp quest’anno si divide in due atti, per far fronte con efficacia alle sfide del nuovo mercato della pizza: oltre ai due giorni di Forum di scena a Venezia il 4 e il 5 novembre, si terranno due giornate di campus tecnico nelle sale dell’Università della Pizza a Vighizzolo d’Este, che avranno luogo in più occasioni nel corso dell’anno. Il primo atto, quello del Forum, prevede sessioni interattive pensate per sviluppare pensiero critico e migliorare le capacità gestionali, fornendo strumenti per affrontare un mercato in continua evoluzione e per rispondere ad alcuni interrogativi cruciali: sarà possibile scoprire come si progetta una catena di pizzerie, come diventare un motore per il miglioramento della propria filiera, come utilizzare la comunicazione digitale per attirare nuovi clienti e come gestire una settimana lavorativa più corta senza compromettere i guadagni. Il programma del Forum si articola intorno a cinque dibattiti, che riflettono le sfide e le opportunità del settore della pizza contemporanea. All’apertura del simposio, lunedì 4 novembre, tenuta da Chiara Quaglia (Amministratore Delegato di Petra Molino Quaglia) e Piero Gabrieli (Direttore Marketing di Petra Molino Quaglia) seguirà il primo panel, curato da Bruna Boroni (Director Industry Away From Home di TradeLab), che avrà l’obiettivo di analizzare le caratteristiche e le performance del mercato Away From Home in Italia e di fare un focus su tutti i player della filiera Afh: consumatori, punti di consumo e distribuzione intermedia. L’approfondimento di TradeLab – presentato in anteprima – fornirà una panoramica completa delle tendenze emergenti, rappresentando una guida essenziale per orientarsi in un mercato in costante mutamento. A seguire, si terrà un dibattito che esplorerà le tendenze globali della pizza tramite un confronto tra due pizzaioli di fama mondiale: Massimo Laveglia (titolare della pizzeria L’Industrie a New York) e Nacho Nuñez (proprietario di Garden Pizza a Barcellona); i due professionisti metteranno a confronto le loro visioni, filosofie e stili, incarnando l’anima delle città in cui operano. Il terzo momento, affidato a Tommaso Venturini (esperto di processi di cambiamento culturale) accenderà un confronto sulle sfide attuali che cucine e sale dei ristoranti devono affrontare, contestualizzandone gli effetti nel mondo delle pizzerie artigianali. Martedì 5 novembre invece, Nico Grammauta (già Amministratore Delegato di Pizzium e fondatore della catena di pizzerie Ci Stà) porterà la sua esperienza per illustrare le strategie necessarie a trasformare una singola pizzeria in una catena di successo, svelando complessità e opportunità di un simile percorso imprenditoriale. Infine, il lavoro congiunto tra Piergiorgio Parini (Chef) e Luca Giannino (Responsabile sviluppo impasti in Università della Pizza) offrirà un’occasione unica per esplorare ricette innovative e sperimentazioni concrete nel mondo della pizza artigianale, dimostrando come sia possibile innovare in cucina senza perdere l’essenza dell’artigianalità.
Il secondo atto di PizzaUp – il Campus – sarà invece un’esperienza pratica di due giorni chiamata Petra Next, grazie alla quale i partecipanti potranno prendere parte a laboratori tecnici dedicati agli impasti e alle ricette, con più sessioni programmate nel corso dell’anno. Nel corso di questi laboratori, nuove raccolte di ricette guideranno i professionisti del settore verso entusiasmanti e moderne interpretazioni della pizza italiana, ampliando ulteriormente il percorso formativo offerto da PizzaUp. Il simposio rappresenta un’opportunità unica per esplorare strategie al fine di progettare una rete di pizzerie, diventare motori di miglioramento dell’intera filiera, sfruttare la comunicazione digitale per attrarre nuovi clienti e gestire una settimana lavorativa più corta senza compromettere i profitti. Il tutto con dibattiti, relatori d’eccellenza ed esperti del settore, tavole rotonde, e un approccio pratico e collaborativo che culmina nella creazione di strumenti concreti e immediatamente utilizzabili, come ricette, schemi di calcolo e valutazioni di scenari gestionali, fornendo un valore tangibile che i professionisti potranno portare con sé e applicare nel loro lavoro quotidiano. La partecipazione a PizzaUp è riservata esclusivamente a pizzaioli titolari, soci o dipendenti di pizzerie e gestori non pizzaioli delle medesime.