Tra le colline del Prosecco Superiore Docg, patrimonio Unesco, è nato il Museo Premiata Latteria Perenzin all’interno di Per Bottega & Cheese Bar, a Bagnolo di San Pietro di Feletto (Treviso), il luogo dove scoprire i segreti della stagionatura dei formaggi. Un viaggio emozionante nei 125 anni di storia dell’azienda – che ha festeggiato proprio quest’anno l’anniversario – per concludere in bellezza con le gambe sotto il tavolo nel Degustarium, un’area esclusiva progettata per vivere delle emozioni a contatto diretto con i cinque sensi assaggiando le eccellenze della famosa latteria specializzata nella creazione di pluripremiati formaggi affinati e ubriacati. I Perenzin, tra i pionieri del biologico, oggi interpretano in modo straordinario tre tipologie di latte, caprino, vaccino e bufalino, proveniente principalmente dal Veneto e dal Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi
La visita al museo di famiglia è un’esperienza immersiva già dall’ingresso dove le vecchie assi, rinvenute nella soffitta dei Perenzin, conservano ancora il profumo e i segni, alcune del salatoio altre del magazzino. La visita continua con il naso all’insù osservando i numerosi premi nazionali e internazionali conseguiti nel corso del tempo, come la medaglia d’oro ottenuta nel 1933 al Salon des Arts Menagers di Bruxelles “pour production de buerre special” dal nonno di Emanuela, Valentino Angelo Perenzin, e i 4 Super Gold in degustazione alla fine del Super Gold Tour. L’oggetto più curioso del museo è il vaso del latte appoggiato sul bancone della vecchia bottega, primo strumento di lavoro di Emanuela Perenzin, che già all’età di sei anni aiutava in azienda con il compito di versare il latte ai clienti che arrivavano ad acquistarlo portandosi da casa la bottiglia o direttamente il pentolino. Il pezzo più antico è uno stampo per fare il formaggio della seconda metà dell’800. Preziose sono anche le piccole zangole con il loro vetro originale che venivano usate per sbattere la panna e trasformarla in burro.
La parte più emozionante è la stanzetta del nonno “ciacià”, come lo chiamava affettuosamente da piccola Emanuela. È da lui che la titolare della Perenzin Latteria ha ereditato l’intraprendenza, il coraggio e la passione per questo mestiere. Angelo Valentino Perenzin era un uomo distinto, capace di passare in mezz’ora dall’abbigliamento di lavoro che usava nella stalla per accudire i maiali, a cappotto, sciarpa in cashmere e borsalino. Il pezzo forte dell’esposizione è il Caveau dei Formaggi che agli occhi dei visitatori si apre come uno scrigno e che custodisce la collezione privata di Emanuela Perenzin dove riposano alcune centinaia di forme, formaggi che vantano prestigiosi premi nazionali ed internazionali, che non sono più in produzione e creazioni speciali destinate a durare nel tempo. Le visite guidate al museo e ai magazzini di stagionatura si concludono con la degustazione e l’analisi sensoriale dei formaggi ai quali è possibile abbinare i vini del territorio e aggiungere i formaggi della riserva speciale. Per chi vuole l’esperienza culinaria completa c’è anche il light lunch, a base di cicchetti preparati con i prodotti della bottega.
Infine per i cheeselover c’è anche la Cheese Making Experience, un’esperienza da vivere in prima persona, come i veri casari, lontani dalla tecnologia, immersi nel verde delle colline del Prosecco Docg e circondati dalle mucche, pronti a dare vita ad un formaggio autenticamente genuino, tutti insieme attorno ad un fuoco come una volta, in una nuova location indimenticabile: l’Azienda Agricola Castello di Formeniga (a soli 5 minuti in auto dalla Perenzin Latteria). Il percorso inizia con una passeggiata rigenerante tra i meravigliosi alberi da frutto e gli animali dell’azienda agricola per poi mettere “le mani in pasta” e scoprire i segreti del casaro. Dopo una visita al Museo Premiata Latteria Perenzin e ai magazzini di stagionatura, l’esperienza si conclude con la degustazione dei formaggi più famosi dell’azienda. Info a questo link.