Assistere alla nascita e all’apertura di una forma di Parmigiano Reggiano, passeggiare attraverso le “cattedrali di formaggio” e acquistare la Dop direttamente dalle mani dell’artigiano che l’ha creata: sabato 5 e domenic a6 ottobre torna “Caseifici Aperti”.
Non si tratta infatti di semplici visite guidate ai caseifici, alle stalle e ai magazzini di stagionatura, di spacci aperti, di eventi per bambini e degustazioni, ma di un viaggio nel tempo alla scoperta del metodo di lavorazione artigianale della Dop, rimasto invariato da oltre nove secoli (si produce oggi con gli stessi ingredienti di mille anni fa – latte crudo, sale e caglio, con una produzione del tutto naturale, senza l’uso di additivi o conservanti): un tour nella zona d’origine ricca di storia, arte e cultura. Nelle province di Bologna, Parma, Reggio Emilia, Modena e Mantova ci sono diversi caseifici aderenti.
La due giorni è un’occasione per tutti, dagli appassionati d’arte alle famiglie, per scoprire i capolavori storici e i luoghi d’intrattenimento della Zona di Origine. L’edizione 2024 di “Caseifici Aperti” promette un programma ricco di attività per grandi e piccini. Oltre alle visite guidate, sono previsti laboratori interattivi per bambini, dove i più piccoli potranno imparare divertendosi, spettacoli e momenti didattici che illustrano la storia e l’importanza culturale del Parmigiano Reggiano. Gli adulti potranno godersi degustazioni di prodotti tipici del territorio e pranzi con specialità locali, arricchendo l’esperienza con sapori autentici della Food Valley.
Per chi ama l’aria aperta, sarà possibile raggiungere i caseifici anche in camper, grazie a una pagina dedicata sul sito del Consorzio che fornisce indicazioni su aree attrezzate vicine. Questo consentirà ai visitatori di vivere un’esperienza immersiva e di essere pronti, già alle prime ore del mattino, per assistere alla produzione del formaggio, che inizia intorno alle 7:30-8:00.
“Caseifici Aperti” non è solo un evento per gli amanti del buon cibo, ma rappresenta un momento di grande valore per il turismo enogastronomico italiano. Nel 2023, l’iniziativa ha attirato oltre 170.000 visitatori, registrando un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. Di questi, 44.600 hanno prenotato la visita tramite il portale del Consorzio, con una crescita del 19% rispetto al 2022. Inoltre, un dato significativo è la presenza di un pubblico internazionale: quasi la metà dei partecipanti proveniva dall’estero.