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Eventi e iniziative

Olio Officina Festival si sposta a Genova: e Caricato svela i primi premi

20 Febbraio 2025
Luigi Caricato Luigi Caricato

Olio Officina Festival, l’originale manifestazione ideata da Luigi Caricato per divulgare la cultura dell’olio extra vergine d’oliva di grande qualità, si trasferisce a Genova perché il tema scelto è “l’olio e il mare”. E, quindi, è sembrato quasi obbligatorio spostarsi in una città di mare per rendere ancora più accattivante la celebrazione del prezioso condimento che caratterizza la manifestazione, giunta alla 14^ edizione e in programma dal 27 febbraio al 1 marzo, presso i Magazzini del Cotone, al Porto Antico di Genova, con ingresso libero. Come a Milano, Caricato – oleologo, giornalista, scrittore e tra i massimi esperti di olio al mondo – ha messo a punto un programma perfettamente adeguato ai traguardi raggiunti da Olio Officina Festival come unico think tank italiano nel comparto olio da olive, offrendo ad appassionati, curiosi, esperti, nonché operatori del food & beverage e buyer della Gdo, la possibilità di assaggiare – in degustazioni guidate e comparate e laboratori – sia oli extra vergine di oliva sia olive da tavola provenienti da tutta Italia – così da scoprire le infinite sfumature delle oltre 500 varietà (cultivar/olivigni) coltivate nel nostro paese – e anche dal resto del mondo, addirittura dall’estremo oriente. Assicurando lo spazio anche agli oli in abbinamento al cibo, e per gli aceti e altri condimenti, che saranno anch’essi protagonisti di racconti esperienziali, degustazioni e ricette.

Il ricco calendario dell’edizione che approfondirà l’esplorazione dello storico legame tra l’olio e il mare, Caricato lo ha presentato a Milano, anticipando i temi che saranno trattati dai talk-show e dalle conferenze (dall’economia alla politica, dal design e packaging alla cultura, moda, arte, letteratura), con la partecipazione di personalità che da sempre assegnano a Olio Officina Festival un respiro culturale, oltre che colturale. L’aspetto colturale sarà uno dei temi che forse caratterizzerà di più la 14 edizione del festival, visto la grande attenzione prevista per le pratiche agronomiche come, per esempio, il workshop che insegnerà, anche ai profani, a propagare gli alberi di olivo. Un argomento di grande interesse perché i vivaisti non riescono a soddisfare le richieste di quanti scelgono questo settore produttivo che andrebbe incrementato perché non si riesce a produrre olio sufficiente per il fabbisogno nazionale. In quest’ottica il tema portante “L’olio e il mare” si declina anche in progetti innovativi, come la coltivazione degli olivi su piattaforme marine galleggianti, con piante che affonderanno le radici nell’acqua salina in modo da studiare il grado di resistenza alla salinità di diversi olivigni/cultivar è davvero importante. Tant’è che Caricato non nasconde che si tratta di una iniziativa dall’alto valore ecologico visto che gli olivi apporteranno un effetto benefico, contribuendo in parte a bonificare le acque dalla presenza di nitriti dovuti all’inquinamento dei mari per via dello sversamento di reflui; ma, anche perché è una scelta che offre nuove possibilità per incrementare la produzione di olio extra vergine di oliva.

Parlando del legame olio-mare, e per di più a Genova, non poteva mancare il riferimento ad una famiglia che ha contribuito a fare la storia dell’Italia olearia, Costa, avendo il merito di aver costruito un impero che partendo dalla produzione e commercio dell’olio, si è esteso a molti altri settori, fino a diventare armatori. Proseguendo nelle sue scoperte, Caricato ha pure individuato alcune personalità legate al mondo dell’olio, che saranno destinatari del “Premio Olio Officina – Cultura dell’olio”: l’oleologo Aleandro Ottanelli, dell’Università di Firenze; al presidente scuola di assaggio Onaoo Marcello Scoccia; al ceo di Lorenzo Costa fu Eugenio, Pio Costa; e allo scrittore Carmine Abate. Riconoscimenti anche a Valentina Cardone, del laboratorio Chemiservice; e alle sorelle Cristiana e Serena Mela, del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, destinatarie del “Premio Personaggio dell’anno 2024”.

E’ proprio il caso di dirlo: non c’è edizione di Olio Officina Festival senza uno spazio di primo piano riservato al design degli oli. Aggiunge Caricato: “Non basta più la qualità del contenuto, visto che gli oli extra vergine di oliva sono sempre più di alto profilo qualitativo, ora diventa importante lavorare sulla qualità dei contenitori e sull’imballaggio. Non solo per questioni estetiche e per finalità commerciali finalizzate al marketing, ma anche per una questione di funzionalità”. E, così, nell’ambito del festival ci saranno le premiazioni dei contest “Forme dell’olio”, “Forme dell’aceto” e “Forme Design – Designer dell’anno”. Come non può mancare uno spazio letterario come la conferenza-spettacolo con lo scrittore come Antonio Pascale e un intrigante viaggio letterario in un’ambientazione tutta ligure, prendendo spunto dalle opere narrative di Francesco Biamonte e di Nico Orengo nonché dello storico Alessandro Giacobbe, la critica antropologa delle arti Daniela Marcheschi, il fondatore dell’inserto Tuttolibri del quotidiano La Stampa Alberto Sinigaglia e il contributo dell’attrice Paola Luperto. E, in tema di Liguria, spazio anche a “Liguria Gourmet: dal seme alla tavola”, con l’attenzione per l’eccellenza della produzione, ristorazione, bartending e molto altro nel racconto dei marchi di tutela. A cura di Hira Grossi (comunicazione dei marchi Liguria Gourmet) e Monica Dellepiane (responsabile del settore Attività Produttive di Camera di Commercio di Genova). Contestualmente, verrà presentato uno degli ingredienti fondamentali per l’attribuzione del marchio, l’olio, con un intervento di Giorgio Lazzaretti, direttore del Consorzio di tutela dell’olio Dop Riviera Ligure. Senza dimenticare il pesto, nelle vesti di giramondo, presentato dall’ideatore del Campionato del Mondo del Pesto al Mortaio, marchio di Camera di Commercio di Genova, Roberto Panizza, con il racconto della sua esperienza di esperto nella creazione artigianale del pesto, accompagnato dal Consorzio Basilico Genovese Dop, eccellenza certificata del territorio e ingrediente imprescindibile della ricetta.