Marca by BolognaFiere è l’unica fiera italiana dedicata alla marca commerciale, cioè la marca del distributore che rappresenta tutti quei prodotti che si trovano nella grande distribuzione quasi sempre con lo stesso nome dell’insegna. Sono, solitamente, più convenienti tant’è vero che negli ultimi tempi hanno registrato un vero e proprio successo, è stato evidenziato nel corso della presentazione a Milano della manifestazione “Marca by BolognaFiere” in programma nel capoluogo emiliano il 16 e 17 gennaio prossimi, organizzata in collaborazione con Adm, Associazione della Distribuzione Moderna. Nell’incontro milanese, infatti, Valerio De Molli ceo di The European House Ambrosetti, ha sottolineato che oltre l’80% dei consumi alimentari degli italiani passa dalla Distribuzione Moderna, settore che genera un’occupazione di circa 440 mila persone, oltre ad evidenziare che “si è appena chiuso un 2023 complesso, che ha visto una riduzione dei volumi di vendita in tutti i canali distributivi, dal discount ai supermercati fino al piccolo servizio, dovuta alla pressione dell’inflazione sulle famiglie con effetti asimmetrici: la spesa incomprimibile pesa 21 punti percentuale in più sul bilancio familiare”.
Invece con un fatturato di 25,4 miliardi di euro nel 2023 – un vero e proprio record -, i prodotti a marca del distributore (Mdd) rappresentano oggi il 31,5% dell’intero giro d’affari del mercato della distribuzione moderna in Italia, compreso i discount (nel 2019 era al 28,3%), affermandosi come strumento fondamentale delle imprese della distribuzione per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, offrendo qualità e convenienza. Infatti, aggiunge il presidente di Adm, Mauro Lusetti, “la Distribuzione Moderna ha contribuito anche quest’anno in maniera significativa e con grande senso di responsabilità a sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, contenendo la spinta inflattiva e sostenendo soprattutto le fasce di reddito più basse, che soffrono in maniera particolare l’aumento dei prezzi al consumo. L’impegno delle nostre aziende ha limitato l’aumento del prezzo medio di vendita, assorbendo parte dei rincari ricevuti sui prodotti del largo consumo dell’industria di marca. Da gennaio 2019 la Distribuzione Moderna ha registrato aumenti inferiori dei prezzi di vendita di 6 punti percentuali rispetto all’industria di marca. I prodotti a marca del distributore, garantendo un’offerta che coniuga qualità e convenienza, si sono dimostrati uno strumento efficace e molto apprezzato dagli italiani nel contrastare l’aumento dei prezzi. Il settore distributivo si conferma come un asset strategico dell’economia del Paese, sia per il valore aggiunto che riesce a generare sia per il contributo all’occupazione e il sostegno alle filiere del Made in Italy”.
E, così, Marca by BolognaFiere, alla sua ventesima edizione “ha saputo interpretare i bisogni della distribuzione moderna organizzata, diventando l’appuntamento imprescindibile per produttori e buyer di prodotti food e non food a Marchio del Distributore. Due giornate di business frenetico che spesso riescono a far realizzare il salto dimensionale a molte aziende del Made in Italy. Il successo della manifestazione va di pari passo all’espansione del mercato dei prodotti della Mdd, che negli anni ha saputo conquistare la fiducia dei consumatori – secondo l’amministratore delegato di BolognaFiere, Antonio Bruzzone –. Ma, anche, dei buyer internazionali, che grazie alla partnership con Ice-Ita Agency e alla nutrita presenza di espositori esteri, arriveranno da 30 Paesi”. Molto nutrito il calendario degli eventi organizzati nell’ambito della manifestazione perché rappresenta un appuntamento essenziale per tracciare il futuro della marca commerciale, a partire dal convegno inaugurale promosso da Adm, a cura di The European House-Ambrosetti “Marca del Distributore e Made in Italy: il ruolo della Distribuzione Moderna”, per proseguire con la presentazione del XX Rapporto Marca by BolognaFiere a cura di Circana che rappresenta un’analisi completa dei dati sulla marca del distributore; nonché la presentazione del primo “Osservatorio Non Food” di GS1 Italy, che offrirà un quadro completo delle dinamiche di mercato, delle tendenze e delle opportunità emergenti per il complesso e diversificato universo non food. Il 17 gennaio si comincerà con il convegno “L’Italia di oggi e di domani: il ruolo sociale ed economico del biologico nella Distribuzione Moderna”, organizzato da AssoBio, nell’ambito del progetto Being Organic in EU promosso da FederBio in collaborazione con Naturland e cofinanziato dall’Unione Europea; a seguire la presentazione dell’Osservatorio Packaging del largo consumo a cura di Nomisma con il convegno “Gli italiani e la sostenibilità: il ruolo del packaging nel carrello della spesa” e la consegna del premio dell’ADI Packaging Design Award, promosso da ADI-Associazione per il Disegno Industriale con l’intendo di valorizzare l’innovazione del packaging italiano.
I numeri dell’edizione 2024 sono da record: 1.100 gli espositori distribuiti in 7 padiglioni e 26.000 metri quadrati di superficie netta, con un aumento del 26% rispetto allo scorso anno. Se il food mantiene il proprio ruolo di rilievo, con più di 800 aziende che porteranno in fiera novità e prodotti di tendenza, il non food si conferma come segmento di grande interesse, con 200 espositori presenti nonché 100 espositori nell’area Marca Tech. E, infine, per contrastare lo spreco alimentare e sostenere i cittadini in condizione di fragilità economica, Marca by BolognaFiere ha rinnovato la partnership con Caritas diocesana di Bologna a cui saranno donati i prodotti alimentari esposti in fiera. La ventesima edizione di Marca darà ampio spazio anche ai temi e alle istanze legate al sociale e agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, promuovendo un progetto di empowerment femminile in Mozambico con CEFA – Il seme della solidarietà.