L’olio extravergine di qualità protagonista di “Evocare”, un’occasione d’incontro tra esperti e il mondo della cucina. Appuntamento a Ragusa, presso la Tenuta Chiaramonte con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’olio di qualità. Un evento, con momenti di dibattito e di degustazioni di oli extravergine, promosso da Acap (l’associazione Capi Panel riconosciuti). A intervenire, dopo i saluti di apertura dei referenti di enti e associazioni, Giulio Scatolini Presidente Acap e Capo Panel, che ha sottolineato l’importanza dell’analisi sensoriale, considerata la sintesi perfetta di un metodo per giudicare e saper conoscere il gusto anche dal punto di vista dei consumatori. Tra gli interventi Tiziana Sarnari, analista di mercato Ismea che ha presentato i dati relativi al mercato italiano di produzione ed esportazione dell’olio extravergine italiano confrontato con altri mercati, in particolare il mercato spagnolo. La qualità rappresenta una leva per le nuove sfide legate alla competitività tra mercati e occorre far capire, a chi non è del settore, cosa si cela dietro un prezzo più alto rispetto agli oli di qualità inferiore. Questa l’idea comune agli interventi che si sono susseguiti nel corso della giornata, un concetto da tramandare alle nuove generazioni riguardo la bellezza del patrimonio oleario italiano. Tra gli esperti intervenuti Maurizio Servili, ordinario di tecnologie alimentari dell’Università di Perugia; Michele Riccobono, dirigente Uo organismo di controllo e certificazione oli per la Regione Siciliana e responsabile Irvo olio Igp Sicilia, che ha parlato di certificazioni; Eugenio Lendaro, professore associato di Biochimica dell’Università “Sapienza” di Roma che ha parlato della correlazione tra l’utilizzo di oli di qualità in cucina e salute; presente anche Accursio Craparo, chef una stella Michelin di Modica e lo chef bistellato Pino Cuttaia nel ruolo di Presidente de “Le soste di Ulisse”. I due chef hanno realizzato i piatti degustati a fine incontro in collaborazione con gli allievi degli istituti di Enna, Favara, Giarre, Modica e Vittoria. Piatti preparati utilizzando prodotti locali, in abbinamento agli oli regionali che sono stati degustati. Gli oli di qualità protagonisti della giornata sono stati gli oli di sei regioni italiane: Sicilia, Toscana, Umbria, Lazio, Calabria e Puglia. In particolare per la Sicilia sono state presentate le varianti “Tonda iblea” e “Nocellara del belice”; per la Toscana “Igp toscano Maurino” e “Igp toscano Bolgheri Frantoio”; per l’Umbria “Frantoio, Moraiolo e Leccino”; per il Lazio la tipologia “Itrana”; per la Calabria la “Ottobratica” e per la Puglia la “Coratina”.
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