Bellezza e umanità, generate da Nord a Sud per l’associazione Joy For Children. Anche in ambito gastronomico ci sono realtà che hanno investito e creduto nel progetto dell’associazione che da 7 anni opera tra Turchia e Siria.
La sede è a Kilis, a quattro chilometri dal muro che separa i due Paesi, uno dei primi varchi utilizzati dai siriani per mettersi in salvo dalla guerra. La loro è un’attività rivolta a bambini e adolescenti e dal vino alla pasticceria alla ristorazione sono molte le realtà che hanno sposato l’idea di Joy.
Come Salvo Foti che dai terreni vulcanici dell’Etna ha donato 60 bottiglie di spumante (il Noi), di 500 prodotte proprio all’associazione per sostenere la campagna natalizia. Sempre per quanto riguarda il vino, Joy for Children ha collaborato con la Cantina Bersano, nata sulle colline del Monferrato, nel cuore del comprensorio della Barbara d’Asti. Nasce così un vino chiamato “Joy” con bottiglie vendute per aiutare i bambini a crescere studiare e giocare. Storica anche l’amicizia con Monsupello, azienda in Oltrepo’ Pavese.
Per le campagne solidali Joy può contare anche su Emanuele Comi, pasticcere di Lecco, che con il suo lievito madre pluripremiato ha realizzato un panettone. Così come Luca Montersino con il suo “Un panettone per TE”, prodotto senza glutine.
Per tornare in Sicilia, oltre a tante pasticcerie artigianali che rendono onore ai sapori dell’isola, l’associazione collabora con Damiano Organic, azienda biologica che lavora frutta secca e che allieta le feste dell’associazione con le sue mandorle ricoperte di cacao.
Tra i ristoratori i fratelli Drago di Galati Mamertino e Damiano Dorati, chef e titolare de “La Cave Cantù” di Casteggio (PV), in diverse occasioni hanno accolto i loro eventi benefici.