La prima edizione degli Irpinia Wine Days, conclusasi con un evento al Castello di Taurasi per celebrare i trent’anni della denominazione Taurasi Docg, ha rappresentato un importante passo avanti per il settore vitivinicolo campano. Un evento che ha posto l’accento su strategie di posizionamento internazionale, con un focus sui mercati extra-europei, e ha visto il coinvolgimento di esperti di calibro mondiale e delle realtà produttive del territorio. L’evento si è aperto presso le Cantine Storiche Ama, con una conferenza dedicata alle politiche future per il vino irpino. Ospite d’eccezione Stevie Kim, Managing Partner di Vinitaly, insieme ai tre Master of Wine italiani – Gabriele Gorelli MW, Andrea Lonardi MW e Pietro Russo MW – che per la prima volta hanno partecipato insieme in Campania, guidando tre masterclass dedicate alle eccellenze enologiche del territorio.
Gli Irpinia Wine Days hanno finalmente posto l’accento sulle tante potenzialità di questo territorio, senza tralasciare le criticità che fino ad oggi lo hanno resto un territorio, ancora troppo poco conosciuto. La presenza simultanea dei tre Master of Wine italiani è stata anche un importante stimolo per creare un tavolo di discussione sulle azioni da portare avanti per crescere positivamente nella conoscenza di questi territori. Una iniziativa promossa dal Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia, dal Gal Irpinia con il sostegno della Regione Campania e fortemente voluta dal Presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania Maurizio Petracca, che per l’occasione ha sottolineato: “Ho pensato a questa iniziativa attraverso un emendamento nell’ultima finanziaria regionale, per celebrare sì i trent’anni della Docg Taurasi e i vent’anni di Fiano e Greco, ma soprattutto per dare ai nostri vini una dimensione internazionale. La qualità è indiscutibile; ora dobbiamo posizionarli sui mercati esteri e sfruttare queste occasioni uniche di confronto. La presenza dei tre Master of Wine italiani, gli unici italiani, per la prima volta insieme in Campania è una occasione unica di conoscenza delle nostre realtà produttive. Una opportunità di dare vita ad una rete di relazioni che può rivelarsi molto utile per il destino di tante realtà aziendali”.
Anche Giovanni Maria Chieffo, Presidente del Gal Irpinia, ha sottolineato l’importanza di unire radicamento territoriale e visione globale: “Gli Irpinia Wine Days sono un’occasione unica per far emergere il valore delle nostre eccellenze enologiche. La presenza di professionisti come i Master of Wine e Stevie Kim è un riconoscimento della qualità dei nostri vini. Questo evento guarda al futuro con ambizione, rafforzando il ruolo dei nostri vini come ambasciatori dell’eccellenza italiana nel mondo”. Del resto, il confronto con le voci esterne è sempre costruttivo, perché a volte, quando si hanno tante cose valide, si rischia di non coglierle. L’incontro con i tre Master of Wine ha permesso di affrontare temi chiave per la crescita del vino irpino. Andrea Lonardi MW ha sottolineato l’importanza delle peculiarità territoriali: “Per produrre vini di qualità servono basse temperature e acqua, e questo territorio possiede entrambe queste caratteristiche”.
Per Gabriele Gorelli MW, la chiave è nella comunicazione del territorio stesso: “I vini irpini, in particolare le Docg bianche – Fiano e Greco – sono conosciute a livello internazionale, ma manca ancora la consapevolezza su come posizionarli. Non dimentichiamo i punti di forza dei vini irpini che sono vini di palato; la sapidità, la freschezza e la capacità di avere una grande identità. Oggi c’è un grande trend su vini bianchi salini che va sicuramente perseguito, che in queste due denominazioni è forte ed è perfettamente in linea con le richieste del mercato globale”. Anche Pietro Russo MW ha evidenziato il potenziale del vino come volano per il territorio: “I vini dell’Irpinia sono qualitativamente consolidati, ma è fondamentale far sentire la loro voce sui mercati internazionali. Questo evento dimostra la volontà e l’entusiasmo delle aziende locali di crescere e innovarsi”.
La prima edizione degli Irpinia Wine Days ha gettato le basi per una presenza più solida dei vini irpini sui mercati internazionali, con particolare attenzione a quelli extra-europei. Un successo che ha saputo coniugare il prestigio della tradizione con l’ambizione di un futuro innovativo e globale. Grazie a momenti di confronto con esperti internazionali e all’approfondimento delle eccellenze territoriali, l’Irpinia si conferma un territorio di grandi opportunità, pronto a far conoscere i propri vini di qualità e la propria identità unica a una platea mondiale.