I sapori tipici della Sicilia. E non poteva essere altrimenti per il principe Alberto II di Monaco, in questi giorni ospite a Palermo per l’inaugurazione dei lavori del 43esimo congresso del Ciesm, la Commissione internazionale per l’esplorazione scientifica del mar Mediterraneo. Quest’anno, il tema scelto per il congresso, a cui partecipano 400 ricercatori di 23 nazioni, è il rafforzamento della cooperazione scientifica per lo sviluppo del Mediterraneo. Prima gli impegni istituzionali per il principe, accompagnato dall’ambasciatrice di Monaco in Italia, Anne Eastwood, che è stato accolto dal presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno e dal generale di brigata Francesco Principe, comandante militare dell’esercito in Sicilia.
La sera, poi, la cena nel ristorante “Ai Giardini del Massimo” con lo chef Gianvito Gaglio che ha ideato un menu speciale per il principe. Tutto, ovviamente, legato fortemente alla Sicilia. A partire dall’amuse bouche, un caciocavallo all’argentiera con senape e peperoni in agrodolce. Poi l’antipasto, un’arancina di cous cous al brodo di scorfano, mango e olio di oliva. Per passare ai primi, i cavatelli catanesi “anciova rossa e mollica atturrata” e i ravioli di broccoli “arriminati”, lampuga, pinoli e brodo allo zafferano e il secondo, un roll di ricciola, riduzione al passito e bieta allo scottadito. E come dessert, il must di Gianvito Gaglio, “Il regno delle Due Sicilie“. Un dolce che racchiude le essenze di Campania, Puglia e Sicilia: un babà con tarallo al pistacchio e ricotta, arancia e cioccolato di Modica. Nei calici i vini bianchi e rossi dell’Etna. Al termine della cena, una visita esclusiva del teatro Massimo con un cicerone d’eccezione: Ettore Artioli, direttore esecutivo della Fondazione Teatro Massimo. Il principe è rimasto estasiato dalla bellezza del teatro palermitano.