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Eventi e iniziative

I vini prodotti con le uve rare: che masterclass al Vinitaly – I nostri assaggi

14 Aprile 2024
Ian D'Agata al centro durante la degustazione Ian D'Agata al centro durante la degustazione

Quello dell’utilizzo degli autoctoni è un fenomeno che raramente soddisfa economicamente i produttori (in alcuni casi si). Sicuramente questi produttori “eroi” vengono compiaciuti per l’appagamento di riuscire a onorare la tradizione. Questo il sunto di ciò che è emerso dall’evento condotto da Ian D’Agata dal titolo “Uve autoctone e i loro vini unici e rari”. È certo che comunque il mercato sta crescendo e ci sono buone prospettive. La riscoperta di questi vitigni attrae sempre, sia i più appassionati che i curiosi. Consente ai produttori di preservare la storia del proprio territorio anche abbracciando le nuove tendenze e tecnologie. Ogni tanto in alcuni territori come ad esempio nel comune di Novello sarebbe, economicamente parlando, molto più conveniente produrre Nebbiolo piuttosto che il Nascetta. Tutto ciò non scoraggia affatto i componenti del consorzio che promuove, insieme a tantissimi produttori di tutto il territorio nazionale, la salvaguardia e lo sviluppo dei cosiddetti “vitigni autoctoni” che anche in questa occasione ci hanno riservato qualche piacevole sorpresa.

LA DEGUSTAZIONE

Noi abbiamo partecipato alla seconda batteria di degustazione:

Custoza 2021 Cantina Tamburino Sardo – Bianco di Custoza
Prevalenza uva autoctona Garganega, importanti sentori minerali, beverino e fresco brilla per un piacevolmente armonico profilo gusto-olfattivo e dalle ottime prospettive di invecchiamento.

Venissa 2021 – Venusa Bianco Veneto Igt
Nasce dal progetto “Venissa” caratterizzato dall’utilizzo della uva Dorona (l’uva d’oro di Venezia), vino con macerazione di una settimana dall’elegante il profilo olfattivo che vira su note aromatiche mielose, di uva passa e canditi. Molto interessante.

Maeli bianco infinito 2020 moscato giallo Igt Veneto
Dall’interessante profilo aromatico da cui emergono piacevoli sentori esotici. Al sorso non delude, grande equilibrato e armonia.

Elektra 2021 di Valdisole (vdt)
Malvasia moscata, dal colore tendente all’ambrato, leggermente velata anche questo un vino macerato. Sorso asciutto, sapido e dalla lunga persistenza (molto interessante ma non per tutti).

Berenicers Albugnano Doc
Prodotto con uve nebbiolo ma, in controtendenza, nell’astigiano. Vino molto particolare e riconoscibile, sentori e aromi coerenti ma non per tutti (gomma bruciata), importante presenza tannica.

Eleuteria di Tenuta del Travale
Azienda che si trova in Sila, in territorio di “Terre di Cosenza”, Calabria igt. Uve Nerello Mascalese rarissime in questo territorio. Molto caratteristico il profilo olfattivo, importante presenza ematica accompagnata da marasca, rosa canina e piacevole speziatura. Sorso sorprendentemente fresco e molto asciutto. Una scoperta.

Allegoria dell’azienda Pietraventosa Gioia del Colle Primitivo Doc
Il vino più strutturato della batteria, brilla per l’equilibrio e piacevolezza.