Si è tenuta a Roma la XXIV edizione de I Migliori Vini Italiani 2025, nel Salone delle Fontane all’Eur, che ha avuto come tema “alla base del piacere”. La manifestazione è ideata da Luca Maroni, analista sensoriale di fama internazionale, ideatore de I Migliori Vini Italiani nonché autore di numerose pubblicazioni e della voce “degustazione del vino” sull’Enciclopedia Italiana Treccani, insieme a Francesca Romana Maroni, Ceo di Sens Eventi. I tre giorni della manifestazione, molto partecipata dal pubblico romano, hanno visto alternarsi un ricco calendario di appuntamenti, tra degustazioni libere e guidate, workshop, incontri, presentazioni e corsi, che hanno accompagnato i wine lover in un percorso sensoriale unico e irripetibile che esplorerà tutte le sfaccettature dell’essenzialità del gusto, calice dopo calice. Ad aprire le danze della kermesse, come ogni anno, la serata di Gala, una grande festa dedicata ai produttori e alla stampa che ha festeggiato gli esiti dell’edizione 2025 dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani. Presenti importanti personalità del mondo della politica e dello spettacolo come il Senatore Gian Marco Centinaio, il celebre produttore Giovanni Storaro e il notaio Luigi Pocaterra. Riflettori anche sul Somma Sapienza, un altro progetto di Luca Maroni, ovvero il vino realizzato con le uve del Vigneto Italia piantato all’interno del Museo Orto Botanico di Roma, piantato nel 2018. Interessanti gli incontri “Degustare non è assaggiare” in cui lo stesso Luca Maroni ha raccontato il suo personale metodo di degustazione, accessibile e intuitivo, ottenuto tramite una ricerca analitica sulla relazione tra la composizione chimico-fisica del vino e il suo comportamento sensoriale, elaborato per determinare la piacevolezza del vino attraverso parametri oggettivi. I laboratori, curati da Francesca Romana Maroni, hanno analizzato ancora più a fondo la vasta gamma di gusti dal dolce al salato, dall’umami all’amaro passando per il piccante e per l’aspro mettendo in risalto quali sono gli stimoli che rendono unico il piacere degli assaggi, del cibo e del vino.
“La qualità del vino è la piacevolezza del suo sapore, effetto della sua composizione analitica assolutamente virtuosa”, afferma Luca Maroni. Tre i parametri che determinano detta qualità: la consistenza, l’equilibrio, l’integrità del gusto. La consistenza è il volume espressivo del vino, determinato dalla sua ricchezza in estratto secco; l’aspetto quantitativo della qualità, la persistenza e la longevità potenziale del vino. L’equilibrio è l’armonia fra i componenti, l’opportuno dosaggio fra le sostanze compositive tale che il gusto del vino risulti all’assaggio tanto morbido quanto acido+amaro. L’integrità è l’assenza nel gusto-aroma del vino di difetti di trasformazione enologica (sulfureo, acetoso, lattoso, svanito, legnoso) e di ossidazione. La qualità, la purezza, la fragranza dei componenti del vino esprimono la caratura tecnica e la longevità potenziale del vino. Tanto più consistente, equilibrato e integro il gusto del vino in esame, tanta più piacevole il suo gusto-aroma, tanto più alta la sua qualità organolettica e compositiva. La valutazione dell’Indice di Piacevolezza (Ip) di qualsiasi vino si ottiene allora assegnando un punteggio da 1 a 33 ad ognuno dei 3 parametri determinanti la qualità: consistenza, equilibrio, integrità: per questo il massimo è 99. Applicando tale metodo, facile da apprendere, diretto ed immediato eppure di rigorosa impostazione scientifica, ogni individuo è in grado di decodificare le sensazioni olfattive e gustative suscitate da un vino valutando la qualità della sua analitica essenza”.
Le cantine premiate con il punteggio di 99 punti sono state:
Di Lenardo- Thanks 2023, Bollina – Atos Corte Medicea Igt 2021; Cantine Nae – Refenero Terrescure Igt 2022, Cantine Romagnoli – Michel. da Caravaggio Rosso Igt 2022; Casata Mergè Sesto 21 – Sesto 21 Sauvignon 2023; Cielo e Terra – 1908 Nero di Gio’ Famiglia Cielo 2021; Cottanera – Sole Di Sesta 2021;
Donnafugata – Ben Ryé 2022; Famiglia Cotarella – Montiano 2021; Fantini Group Vini – Edizione Cinque Autoctoni 23 2021; Federici – Roma Bianco Doc Classico 2023; Jasci & Marchesani – Janù Montepulciano d’Abruzzo 2021; La Fortezza – La Fortezza Bareglià Selez. Enzo Rillo 2023; Luciano Arduini – Amarone Valpolicella Simison 2021; Tenute Girolamo – Contegiangirolamo Igp 2022; Marco Mergè – Omnia Mater Sauvignon Blanc Lazio Igp 2023; Menzatia Vini – Menzatìa Igt da uve legg. appassite 2022; Mirizzi di Montecappone – Tabano Bianco 2023; Nativ – Suadens Bianco 2023; Pescaja – Solo Luna Arneis Terre Alfieri Docg 2022; Piccini 1882 – Collezione Privata Piccini Igt 2020; Poggio Le Volpi – Donnaluce 2023; Ravazzi – Prezioso 2020; Roberto Sarotto – Elena La Luna Barbera d’Alba 2022; San Marzano Vini – Edda Bianco Salento Igp 2023; Tenuta Antonini – 24 Carati Bianco; Tenuta Iuzzolini – Donna Giovanna 2023; Tenuta Ulisse – Don Antonio 4° Rilascio; Velenosi – Versosera Montepulciano d’Abruzzo 2022.
Premiati come produttori dell’anno: Schenk Italia Macro, Bellicoso Micro.
Tra i nostri assaggi migliori:
- Castello di Luzzano – Tasto di Seta Malvasia;
- Bulgarini – Lugana Brut Metodo Classico 2015;
- Mirizzi – Ergo Sum 2017 Verdicchio dei Castelli di Jesi;
- Alberto Ravazzi – Prezioso Sangiovese Grosso Merlot 2020;
- Elena Walch – Vigna Ringberg Lagrein Riserva 2022;
- Tenimenti Grieco – 200 metri Tintilia del Molise 2023;
- Velenosi – Rêve Pecorino di Offida 2023;
- Santadi – Noras Cannonau di Sardegna 2022;