Tornano anche in questa 14esima edizione i Laboratori del Gusto, le degustazioni più attese di Cheese, l’evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo e alla loro biodiversità che anima Bra dal 15 al 18 settembre 2023. Organizzata da Slow Food e Città di Bra con il supporto della Regione Piemonte, la manifestazione riunisce un popolo di pastori, casari, affinatori e appassionati intorno al claim Il sapore dei prati, per sottolineare come dal latte di animali alimentati al pascolo derivino i formaggi migliori, rispettosi dei territori, del benessere animale e della nostra salute. Rare tipologie di formaggi affinati dai più celebri artigiani francesi e inglesi, indimenticabili caci a latte crudo realizzati dai fermiers, forme del latte provenienti da tutta Italia e da Asturie, Paesi Bassi, Slovacchia, Canada, Stati Uniti e Australia. Senza dimenticare i Presìdi Slow Food dedicati ai prodotti lattiero-caseari, oltre 100 in tutto il mondo a testimonianza dell’importanza che riveste il settore per la tutela della biodiversità. I Laboratori del Gusto di Cheese permettono di esplorare un universo di pascoli e prati, risorse animali e savoir faire artigianali elaborati nel corso dei secoli. Li troviamo a Bra, presso l’Istituto statale Velso Mucci, con due sale dedicate: una per le classiche degustazioni di formaggio, l’altra per i piatti cucinati dai cuochi dell’Alleanza Slow Food, che mettono al centro del loro lavoro le carni ovi-caprine di animali allevati al pascolo. Ma anche a Pollenzo, presso la Banca del Vino, dove valorizziamo gli abbinamenti tra vino e formaggi, scegliendo dalla riserva della Banca le migliori bottiglie.
Dalla montagna alle isole: un viaggio tra le sfumature verdi d’Italia
I Laboratori del Gusto conducono in un viaggio in giro per l’Italia, abbinando i formaggi dei Presìdi Slow Food ai vini che esprimono al meglio i rispettivi territori. Si parte dalla ricca biodiversità dell’arco alpino, dove Francia e Italia danno vita a specialità casearie come il bleu de queyras e la toma di pecora brigasca, Presidio Slow Food, per spostarsi ai piedi del Monviso, nella Valle Varaita, dove la produzione del toumin dal mel è nelle mani di pochissime famiglie, in particolare delle donne, che tramandano questa antica tradizione da generazioni. Proseguiamo poi verso la pianura emiliano-romagnola, culla di uno dei simboli della cultura gastronomica italiana, il Parmigiano Reggiano e le sue stagionature, fino ad arrivare all’Appennino, in cui abbiamo l’occasione di sperimentare tutta la bontà e la ricchezza dei prati stabili marchigiani, abruzzesi, umbri e laziali. Tra le produzioni del sud Italia spicca la Sicilia, che a Bra espone il meglio della sua grande biodiversità lattiero-casearia, tra paste filate emblematiche come la provola dei Nebrodi e antichi pecorini come il Piacentinu ennese.
A ogni prato il suo formaggio… e non solo!
Nei Laboratori rendiamo omaggio anche alle contaminazioni geografiche e merceologiche dal nord al sud del Paese: i vini di una storica area piemontese, il Roero, incontrano i prodotti del caseificio Di Nucci di Agnone, in Molise, le molteplici specialità casearie della Sardegna vengono esaltate dagli oli extravergini del Presidio degli olivi secolari, mentre i mieli, altro esempio della ricca presenza di essenze vegetali di prati e pascoli, si confermano il perfetto abbinamento di formaggi freschi e stagionati. Senza dimenticare le degustazioni oltre confine che uniscono i vini d’autore ai grandi caci provenienti da Francia, Spagna e Austria, e gli appuntamenti che rendono omaggio ai salumi naturali, che dei boschi e dei prati restituiscono tutte le sfumature. A Cheese poniamo infatti l’accento su quelle specie animali che hanno un ruolo fondamentale: promuovere la pastorizia e le aree marginali, creando un reddito integrativo alla produzione casearia. Ne sono un esempio il Presidio Slow Food della pitina e il prosciutto cotto di agnello sambucano.
Incontri ravvicinati del terzo cacio: la grappa e i formaggi
Giovane, invecchiata, rustica, gentile. Questi sono solo alcuni dei tanti aggettivi impiegati per descrivere una grappa, il distillato piemontese per eccellenza. Insieme agli esperti del Consorzio tutela grappa del Piemonte e grappa di Barolo, che raggruppa 19 aziende collocate tra le colline del Monferrato alessandrino e astigiano, il Roero e le Langhe, il Nord Piemonte e il Torinese, a Cheese proponiamo abbinamenti tra grappe, ottenute da vinacce autoctone e poco conosciute, e formaggi degli stessi territori, tra croste lavate ed erborinati.