A due passi dal Pantheon, piazza delle Coppelle è una delle piazze più caratteristiche di Roma, anche per via della sua insolita pianta a U. Piazza delle Coppelle si trova nel rione di Sant’Eustachio e deve il suo nome alla sua anima commerciale: qui infatti si ritrovavano coloro che vendevano le coppelle, cioè i piccoli recipienti di legno contenenti fino a cinque litri di vino, di aceto o di acqua. Di quell’anima commerciale antica, imperiale, si sente l’eco fino ai giorni nostri e non è un caso che attorno a questa piazza, viva e animata fino a tardi, abbondino locali, negozi e il mercato.
Il ristorante Maxelȃ è sicuramente punto di ritrovo più gettonato (come dimostra il capannello di telecamere durante la settimana…), crocevia di parlamentari, ministri, uomini d’affari, ma anche turisti e romani affezionati al menu tipicamente mediterraneo e alla grande scelta di carni, specie per chi ama tartare e carpacci: stagionalità ed alta qualità delle materie prime sono la cifra identitaria delle proposte culinarie. All’insegna della tradizione, mercoledì 15 novembre 2023 il Maxelȃ apre le porte a “Gusto Italico”, una serata dedicata all’Ambasciator Italico Storico Riserva. Si tratta dell’ultimo pezzo pregiato prodotto dal Moderno Opificio del Sigaro Italiano, un manufatto che osserva fedelmente le caratteristiche del sigaro delle origini e che ad oggi ha segnato la storia del sigaro italiano. Nel corso della serata/evento una sigaraia arrotolerà dal vivo le foglie per regalare agli invitati una esperienza di tradizione che rimanda al sigaro storico. L’occasione sarà importante anche per ascoltare dal Presidente, Cesare Petrella, il notevole salto che ha caratterizzato l’azienda trevigiana nel sodalizio con Stg (Scandinavian Tobacco Group) i cui vantaggi non solo sono evidenti sul mercato ma anche nel comparto delle coltivazioni del tabacco kentucky in Italia. Come testimonia la presentazione dello Storico Riserva, sigaro di fascia alta.
La degustazione sarà accompagnata dai vini della cantina La Tognazza. Sarà direttamente Gianmarco Tognazzi a presentare le bottiglie della serata e a raccontare l’avventura “molto Eno e poco Logica” che il grande Ugo cominciò nel lontano 1969 e che oggi rappresenta una realtà riconosciuta e apprezzata nel panorama vitivinicolo italiano per la produzione di vini di altissima qualità. Con la sua visione lontana dal linguaggio stereotipato dell’enologia e, di contro, ancoràta alla tradizione e alla terra, La Tognazza proporrà due rossi importanti, già apprezzati per la loro forza e personalità: Antani e Conte Mascetti. Abbinamenti perfetti per il pezzo forte del Maxelȃ: il Tris di tartare, carni fresche di finissima qualità, preparate dall’affermato staff di cucina, cui – per l’occasione e in arrivo direttamente dai ristoranti di Torino e di Lissone – si aggiungerà la presenza dello chef Danilo Pelliccia con la sua Amatriciana: sapida, schietta, opulenta e generosa. A completare il menu, come da tradizione romana dello chef Pelliccia, l’immancabile porchetta Ariccia food. Raggiungerà la Capitale da Asti anche Davide Barbero: il torronificio e la cioccolateria che dirige ha un secolo ininterrotto di storia dolciaria. Per gli amanti delle leccornie, sarà un piacere gustare i pezzi che metterà in tavola: scorze di arancia ricoperte di cioccolato; il torrone al rum; il gianduiotto fondente e i Rubatà, grissini ricoperti di cioccolato extra fondente. I sapori, la vivacità e l’esperienza unica della serata saranno infine tenuti assieme col passaparola “Made in Carcere”, un bracciale vivace, colorato, che ci ricorda di fare un “buon uso del mondo”. Un gadget etico è un buon modo per impegnarsi a conseguire l’obiettivo, difficile ma non impossibile, di un benessere comune.