Michelin è pronta a sparigliare le carte. Questa volta nel campo degli alberghi. Arrivano le Chiavi e sono i parenti stretti delle ambite Stelle per i ristoranti.
Un po’ in sordina il 7 maggio alla Fondazione Luigi Lovati in Corso Venezia 52, a Milano, Michelin presenta questa nuova iniziativa che accenderà i riflettori sul mondo dell’hotellerie. Sarà come gettare un sasso in uno stagno e vedremo con il tempo se le Chiavi avranno la stessa importanza delle Stelle.
Anche in questo caso gli alberghi che in Italia sono stati oggetto di ispezioni come accade per i ristoranti, potranno avere un riconoscimento con una, due o tre Chiavi e immaginiamo che il principio sarà sempre lo stesso ovvero: il ristorante, ma in questo caso l’hotel, potrà meritare una tappa, una deviazione o addirittura un viaggio dedicato.
La presentazione avverrà alla presenza di Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle Guide Michelin, volto noto tra gli addetti ai lavori italiani perché è sempre lui a presenziare le cerimonie in cui vengono annunciate le Stelle per l’anno successivo. Non sfugga agli osservatori più attenti che questa nuova iniziativa si inquadra nell’acquisizione che il gruppo Michelin ha fatto nel 2018 della piattaforma Tablet Hotels specializzata in prenotazioni di alloggi di lusso e boutique hotel. Oggi è possibile prenotare un hotel anche direttamente dal sito Michelin. Inoltre, c’è una collaborazione tra Michelin e The Fork per la prenotazione dei ristoranti.
Non solo Guida, dunque. Aiuta a orientare il pubblico ma diventa anche uno strumento per programmare il viaggio, per mangiare e dormire con tanto di prenotazione.
Inoltre non sfugga agli addetti ai lavori che numerose classifiche dedicate al mondo dell’hotellerie (ricordiamo quella che ha scelto l’italiano Passalacqua come numero 1 al mondo) sono oggetto di recensioni e/o segnalazioni da un pubblico profilato. O addirittura in alcuni casi da sistemi di votazione. Per Michelin è tutta un’altra storia e il lavoro per attribuire il riconoscimento agli hotel è sempre affidato a un nucleo di ispettori dipendenti dalla stessa società francese che, ricordiamo, ha sempre il suo core business nella produzione di pneumatici.
Pochi giorni fa la presentazione in Francia delle Chiavi per gli hotel d’Oltralpe e se ci soffermiamo sui numeri scopriamo che in totale sono stati premiati 189 alberghi: 127 indirizzi hanno conquistato una Chiave, 38 hotel due Chiavi e 24 tre Chiavi.
Se confrontiamo le Chiavi con le Stelle evidenziamo che gli hotel premiati sono circa un terzo dei ristoranti. In Francia nel 2024 ci sono infatti 639 ristoranti Stellati (30 Tre Stelle, 75 Due Stelle e 534 Una Stella).
Se questa proporzione verrà rispettata in Italia, ci aspettiamo nel nostro Paese circa 130 alberghi tra quelli che verranno premiati con le Chiavi. E sarà un punto di partenza. E immaginiamo molti albergatori in gara per ambire a questo obiettivo. Sarà inoltre importante vedere se ci sarà corrispondenza tra alberghi con le Chiavi che al proprio interno hanno anche ristoranti stellati. Oppure se l’attribuzione delle Chiavi in qualche modo rispetterà la classificazione classica degli hotel a Tre, Quattro e Cinque stelle. Per esempio, saranno tutti 5 stelle gli alberghi che avranno almeno una Chiave? Solo il tempo potrà dirci se questa nuova Guida Michelin diventerà ambita e autorevole come le Stelle che dominano la scena della ristorazione pressocché mondiale da molti decenni. Ma adesso la grande curiosità è sapere chi saranno i premiati. Per saperlo bisogna aspettare il 7 maggio.