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Eventi e iniziative

Unione di sapori alla Fattoria Borrello: il pranzo a quattro mani con Chef Nino Ferreri

23 Giugno 2024
Da sinistra Franco Borrello, Nino Ferreri, Annalaura Borrello e Giuseppe Borrello Da sinistra Franco Borrello, Nino Ferreri, Annalaura Borrello e Giuseppe Borrello

Un’unione di sapori. Da un lato lo chef una stella Michelin Nino Ferreri del ristorante di Bagheria Limu, dall’altro la tradizione della cucina della Fattoria Borrello. Il panorama è quello di Raccuja, in provincia di Messina nel luogo Migliore Trattoria Best in Sicily 2021 che ha ospitato lo chef per un pranzo a quattro mani per un’iniziativa organizzata da R. Star, la concessionaria Mercedes-Benz di Palermo.

Un tour, quello di Mercedes, che si chiama “Guida alle eccellenze” e racconta i luoghi tipici dell’Italia e in questo caso della Sicilia. Le bontà gastronomiche e le realtà tradizionali. E in questa giornata Franco Borrello, insieme ai figli Annalaura e Giuseppe (giovane chef della cucina) hanno mostrato la bellezza dei loro luoghi. Ma anche il loro modo di vedere il km 0. Protagonista delle portate è stato chiaramente il suino nero dei Nebrodi, presidio Slow Food.

In accompagnamento ai piatti i vini dell’Etna di Cantine Tornatore, raccontati dalla Brand Ambassador Federica Campo.

Il pranzo si è aperto con due portate dello chef Ferreri con l’abbinamento delle bollicine Valdemone Bianco Brut. Si parte con il “Ricordo di una scampagnata”, crepinette di maialino nero alla brace, jus al limone e cipollotto arrosto, per poi proseguire con il piatto, sempre a firma Ferreri, “Gli opposti si attraggono”, cioè la lingua di vitello arrosto, ostrica, mela verde e salsa Champagne. 

Si prosegue con gli antipasti km 0 di Fattoria Borrello, con l’abbinamento dell’Etna Rosato 2023. Si va dai salumi di suino nero e i formaggi all’arancino con la genovese di agnello, scamone di Vacca Cinisara affumicato al fieno e porcini secchi e terrina di capra Girgentana ripassata accompagnata da fagiolini, albicocca e salsa verde. E ancora la cipolla Giarratana cotta nel forno a legna, pesto di basilico, pomodoro, guanciale e mandorle, la melanzana perlina alla parmigiana e la crocchetta di guancia di suino nero brasata, cavolfiore e cavolo cappuccio in carpione. 

Si prosegue con gli gnocchi con la bolognese di capra girgentana per poi passare a un tris di secondi, abbinati all’Etna Rosso 2021: spalla di agnello cotta nel forno a legno con verdure e puntine fondenti di suino nero, senape e miele. E l’ultimo piatto a cura di chef Ferreri chiamato “Coniglio nel bosco”, cotto in casseruola in modo classico, scarola, spuma di patata leggermente affumicata e alcune polveri che richiamano il bosco: polvere di frutti di bosco, polvere di erbe e polvere di zafferano con crumble di cipolla. 

Come dolce è stata proposta una torta alle nocciole e crema al mascarpone. 

“Siamo veramente felici di questo pranzo che non finirà qui, ci ha detto Franco Borrello. “Una giornata che ci ha permesso di scambiarci delle idee. Siamo pronti a capire come poter collaborare ancora insieme”. Concorda anche Nino Ferreri: “Utilizzare questi prodotti per fare emergere la mia idea di Sicilia è davvero interessante, la materia prima di qualità è alla base dei miei piatti per mettere il cliente sempre al centro. E oggi ci siamo decisamente riusciti”.