“Si parla poco di olio di qualità. E quando se ne parla, se ne parla raramente in modo corretto”. A dirlo l’agronomo e capo panel Giuseppe Cicero spiegando come l’obiettivo della giornata con momenti di dibattito e di degustazioni di oli Evo in programma per lunedì 29 maggio a Ragusa e che vedrà la partecipazione di esperti di analisi sensoriale degli oli, chef e studenti per avvicinare ed appassionare le nuove generazioni alla bellezza del patrimonio oleario italiano. L’appuntamento, dal titolo “Evocare. Oli evo, le magnifiche ossessioni”, è promosso ed organizzato dall’Acap, l’Associazione Capi Panel riconosciuti, si svolgerà presso la Tenuta Chiaramonte a partire dalle ore 9,30.
“I ristoratori e gli albergatori sono un tramite importante per trasmettere la cultura dell’olio di qualità al consumatore finale – dice Cicero – Similmente a quanto accaduto con il vino, per l’olio occorre diffondere la cultura per capire l’importanza di adottare scelte di qualità e formare per far sì che la qualità venga riconosciuta sulla base di caratteristiche organolettiche e sensoriali degli oli vergini di oliva, attraverso un linguaggio semplice e fortemente legato a parametri tecnici di facile comprensione”. Protagonisti della giornata saranno gli oli di sei regioni italiane ossia Sicilia, Toscana, Umbria, Lazio, Calabria e Puglia, attorno ai quali ruoterà la parte convegnistica che si terrà nella prima parte della mattinata dedicata all’olio sia sotto il profilo organolettico che salutistico. Tra gli altri, interverranno l’Assessore Regionale all’Agricoltura Luca Sammartino, il presidente di Acap e capo panel Giulio Scatolini e Pino Cuttaia, Presidente de “Le soste di Ulisse”. Gli stessi oli diventeranno poi gli ingredienti prìncipi delle ricette ideate dagli studenti partecipanti con il supporto degli chef coinvolti. Il progetto di promozione coinvolgerà cinque istituti scolastici (gli alberghieri di Enna, Favara, Giarre, Modica e Vittoria), l’associazione Le Soste di Ulisse, diversi chef siciliani, pasticceri e panificatori coordinati dallo chef, 1 stella Michelin, Accursio Craparo.