Espositori e pubblico sempre più profilati, oltre 100 trattori e più di 200 attrezzature in movimento, per un comparto sempre più orientato all’automazione e a un know how adattivo per far fronte alle sfide climatiche. È la sintesi dell’edizione 2024 di Enovitis in campo, la rassegna dinamica di Unione italiana vini (Uiv) che, nonostante le previsioni avverse e il maltempo che ha colpito anche la manifestazione in fase di chiusura (non impendendone la riuscita), si è chiusa a quota 6mila visitatori tra aziende vitivinicole, enologi, agronomi, tecnici e viticoltori da tutto il Nord e Centro Italia e dall’estero. “Enovitis in campo si conferma la manifestazione di riferimento per la viticoltura di precisione – ha commentato il segretario generale Uiv, Paolo Castelletti –, un momento di osservazione, confronto e dialogo per mettere al centro possibili soluzioni alle sfide più attuali per il settore. In questa 18esima edizione abbiamo registrato grandissimo interesse sia sul fronte della guida autonoma e dell’automazione, in risposta alla crescente carenza di manodopera specializzata, sia sul fronte della difesa fitosanitaria in un contesto di avversità metereologiche pesanti. In particolare, si è posta molta attenzione su soluzioni e ritrovati capaci di intervenire in maniera efficace e tempestiva, anche attraverso la biostimolazione di origine naturale. L’appuntamento per l’edizione 2025 sarà, per la prima volta, in Abruzzo”.
Dall’esordio nel 1998 in Lombardia, Enovitis in campo è una fiera dinamica e itinerante in tutta Italia. In 18 edizioni ha quadruplicato gli espositori partecipanti e triplicato i visitatori, diventando l’appuntamento di riferimento per il comparto delle tecnologie per la viticoltura.