E’ sempre l’Italia il paese della pasta sia per produzione, sia per consumi. Infatti, l’anno scorso la produzione di pasta ha sfiorato i 4 milioni di tonnellate, per un giro d’affari di 7 miliardi di euro. E, nello stesso tempo, siamo primi consumatori di pasta, con 23 chili a testa all’anno e, facendo qualche piccolo calcolo, si scopre che quasi due terzi della nostra produzione di pasta varca i confini. Cifre importanti che, se vogliamo, ci dicono di avere sempre il massimo rispetto per la pasta. E, quindi, ben vengano iniziative finalizzate ad esaltarne la sua importanza nella nostra alimentazione. L’ultima iniziativa è di Eataly Smeraldo, a Milano, con le settimane dedicate a celebrare l’arte della pasta come massima espressione delle tradizioni locali e delle nostre radici gastronomiche, con il suo bagaglio infinito di ricette e formati che cambiano in base al territorio e alle tradizioni locali con la divisione in due macro-famiglie: la pasta secca e la pasta fresca. Quest’ultima, com’è noto, può essere con il ripieno o senza, lunga o corta, con le uova o preparata solo con farina e acqua e rappresenta un caleidoscopio di possibilità riconducibili ad ogni regione d’Italia, a dimostrazione della nostra incredibile biodiversità. Ed è proprio in omaggio a questa biodiversità che Eataly Smeraldo ha sviluppato un programma ricco di iniziative che coinvolgono direttamente i produttori chiamati a mostrare come nascono agnolotti, tortelli, culurgionis, orecchiette, fusilli e pansoti e molti esperti per guidare le degustazioni, le produzioni live di pasta fresca, lezioni tematiche e laboratori didattici.
Il questa ottica, è opportuno annotare in agenda l’appuntamento di giovedì 11 aprile, perché c’è una cena speciale, a cura di Paolo Griffa, owner e chef del Caffè Nazionale di Aosta (1 Stella Michelin). La cucina di Griffa è un insieme di attenzione ai dettagli, creatività e gioco che vanno in scena all’interno di un Caffè leggendario nel cuore di Aosta: si ritorna bambine e bambini, come in un’epifania in cui ricordi incontrollabili e sensazioni indescrivibili ritornano alla memoria. La cura e lo studio delle materie prime, la ricerca dell’equilibrio e la sperimentazione ludica creano una nuova e folgorante esperienza dei sensi. E, quindi, a Eataly Smeraldo, Griffa preparerà una cena stellata con un menu unico, in cui sarà proposta anche un’originale portata di pasta. In abbinamento una selezione di vini della sua cantina. Il prezzo al pubblico è di 110 € a persona; fino a venerdì 5 aprile, sarà possibile acquistare la cena a un costo esclusivo di 100 € in early bird. Nello store milanese c’è anche il Tavolo della pasta fresca: un luogo in cui si alternano realtà virtuose che produrranno in diretta alcuni dei formati di pasta più iconici. Tra gli artigiani che mostreranno la loro arte ci sono, sabato 23 e domenica 24 marzo, Amatori Pici Chianciano, associazione culturale enogastronomica attiva sin dal 2014, che faranno conoscere la ricetta originale di questo piatto popolare, utilizzando materie prime toscane e producendo i pici rigorosamente a mano. Seguiranno, il 6 e 7 aprile, i Pastai di Mugnaia di Elice che si tramandano la tradizione della pasta fresca abruzzese. Dal 12 al 14 aprile arriverà da Bologna, il pastificio Gratifico, per raccontare come nasce il suo tortellino, premiato da Gambero Rosso con il Tortellino d’oro 2019, dalla sfoglia ruvida e ingredienti di qualità senza aggiunta di conservanti. Ancora, il 27 e 28 aprile, ci saranno Le maestre fusillaie di Gragnano (NA), che con il loro gesto rapido che consiste nell’attorcigliare intorno ad un fuso di acciaio il bucatino, creeranno i fusilli a mano sotto gli occhi dei curiosi. Oltre alla produzione dal vivo e vendita della loro pasta fresca, tutte le realtà coinvolte terranno anche dei workshop a tema nella Scuola di Eataly, per insegnare le tecniche e i segreti per riprodurle anche a casa.