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Eventi e iniziative

Due mitici champagne, un grande trentodoc e il Parmigiano Reggiano: connessioni intriganti da Signorvino a Milano

24 Giugno 2024
Enrico Giurdanella, Carlos Chele, Simone Ficarelli - ph Canio Romaniello Enrico Giurdanella, Carlos Chele, Simone Ficarelli - ph Canio Romaniello

Signorvino è un format del mondo dell’enogastronomia e anche un progetto coraggioso di Calzedonia, gruppo fondato nel 1987 da Sandro Veronese (e che nel dicembre scorso ha cambiato nome in Oniverse) per l’impegno profuso nello scoprire, conoscere e condividere il buon vino italiano e le migliori areole viticole della Penisola dove la famiglia Veronese ha pure acquistato delle vigne. Nel frattempo Signorvino oltre che negozio specializzato nella vendita di vino, si è focalizzato anche sulla ristorazione tant’è che ha già aperto i primi due locali all’estero – Praga e Parigi -, portando così i punti vendita a 36, di cui 5 a Milano. Proprio nello store milanese di Porta Garibaldi, con una lunga tavolata allestita sotto un bel pergolato, è andata in scena il Grand Tasting “Le grandi bollicine & Parmigiano Reggiano” con il coinvolgimento di due produttori del Re degli Spumanti, Dom Pérignon e Krug per lo Champagne e Ferrari per le bollicine italiane, nonché il re dei formaggi, il Parmigiano Reggiano con le stagionature di 48, 60 e 80 mesi.

A raccontare l’idea dell’abbinamento bollicine-parmigiano reggiano ci ha pensato Enrico Giurdanella, marketing department di Signorvino che ha evidenziato l’importanza della ristorazione per il format, tanto da aver generato il 70% del fatturato, mentre l’enoteca rappresenta il 30 con in testa, per le vendite, di Franciacorta, Amarone e Champagne. Simone Ficarelli che nel Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano ha anche il compito della formazione, senza prenderla tanto per le lunghe, dopo aver descritto le connessioni tra il formaggio e il mondo del vino, ha concluso con la simpatica battura “in questa occasione bisogna bere responsabilmente, ma mangiare irresponsabilmente”. E presupposti per mangiare “irresponsabilmente” c’erano tutti, a partire da un’ottima tartare di manzo e scaglie di parmigiano reggiano 48 mesi (servito con Ferrari Trento brut Giulio Ferrari riserva del Fondatore 2010), per proseguire con un bel risotto allo Champagne e chips di parmigiano reggiano 48 mesi, con Dom Pérignon Champagne brut vintage 2013 in abbinamento; e concludere con la verticale di formaggio di 48, 60 e 80 mesi di stagionatura accompagnato da Krug Champagne brut grande cuvée 171ème édition. A guidare la degustazione di questi tre eccezionali vini, Carlos Chele, originario dell’Equador, wine specialist di Signorvino.

LA DEGUSTAZIONE

FERRARI TRENTO BRUT GIULIO FERRARI RISERVA DEL FONDATORE 2010
Il Trentodoc Giulio Ferrari è il portabandiera delle migliori bollicine italiane nel mondo, tanto da diventare un mito. Ottenuto da uve Chardonnay raccolte nei vigneti di proprietà della famiglia Lunelli alle pendici dei monti che incorniciano Trento, fino a 600 metri di altitudine, matura oltre 10 anni sui lieviti selezionati. Di colore giallo brillante con riflessi dorati, il perlage è finissimo e persistente. Bouquet di rara intensità ed eleganza, nel quale i profumi fruttati varietali si esprimono in perfetta armonia con sentori di miele, abbinati a note di cioccolato bianco, spezie e agrumi. Elegante e armonico al palato, di corpo vellutato e composito: le fragranze di miele di acacia si accostano a note floreali. Uno spumante che sa emozionare, una meravigliosa eccellenza che si presta ad abbinamenti da grandi occasioni e che si sposa magnificamente alle classiche ricette della tradizione italiana, dai risotti alle verdure sino ai piatti a base di pesce.

DOM PERIGNON CHAMPAGNE BRUT VINTAGE 2013
Qui siamo nel cuore della Champagne, dove si trova l’abbazia di Hautvillers che è la culla della Maison di Champagne più famosa al mondo. La vendemmia del 2013 è stata caratterizzata da un inverno freddo e umido, poi da primavera uggiosa che ha ritardato il ciclo vegetativo mentre l’estate calda e secca ha favorito una regolare maturazione delle uve che in questa vendemmia tardiva sono state caratterizzate da un equilibrio ideale tra acidità e rotondità e una bella ricchezza aromatica. Dopo una elaborazione di almeno otto anni, Dom Pérignon Vintage Brut raggiunge il suo perfetto equilibrio con un profumo che è un intreccio di fiori e frutti, come nuance di fiori bianchi, dolcezza dell’albicocca e successivamente note di rabarbaro, menta e pepe bianco. Al palato è energico e vibrante, perlage elegante e tonico. Il finale converge in note acide e amare, restringendosi in note speziate e piccanti di zenzero, tabacco e aromi tostati. Il suo fascino lo rende elegante in abbinamento ad antipasti di pesce crudo, crostacei al vapore e secondi delicati. In questo Grand Tasting, però, si è preferito il risotto.

KRUG CHAMPAGNE BRUT GRANDE CUVEE 171EME EDITION
I vintage di questa Maison fondata a Reims nel 1843 da Joseph Krug, sono considerati i migliori al mondo, grazie ad un terroir e vigne uniche. La massima espressione dello Champagne è Grande Cuvée Brut di Krug realizzata da un blend di uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier, affinata per 7 anni nelle cantine sotterranee della Maison, migliorando così in espressività ed eleganza. Colore giallo paglierino brillante, Champagne Krug presenta una bollicina vivace, piacevoli note di frutta matura, come mela gialla e agrumate come limone e mandarino. Gli aromi floreali si esprimono in apertura nel calice, seguiti da note speziate di marzapane e zenzero. Al palato si percepiscono nuance minerali e saline sul finale. Krug Grande Cuvée Brut è adatto a piacevoli piatti delicati e sofisticati, come per esempio rombo ai ferri con parmigiano invecchiato e tartufo. Può essere piacevole anche come aperitivo con prosciutto crudo, o servito per accompagnare ostriche, gamberetti alla griglia o con dessert come torta di carote, tarte tatin o cheesecake.