Signorvino è un format del mondo dell’enogastronomia e anche un progetto coraggioso di Calzedonia, gruppo fondato nel 1987 da Sandro Veronese (e che nel dicembre scorso ha cambiato nome in Oniverse) per l’impegno profuso nello scoprire, conoscere e condividere il buon vino italiano e le migliori areole viticole della Penisola dove la famiglia Veronese ha pure acquistato delle vigne. Nel frattempo Signorvino oltre che negozio specializzato nella vendita di vino, si è focalizzato anche sulla ristorazione tant’è che ha già aperto i primi due locali all’estero – Praga e Parigi -, portando così i punti vendita a 36, di cui 5 a Milano. Proprio nello store milanese di Porta Garibaldi, con una lunga tavolata allestita sotto un bel pergolato, è andata in scena il Grand Tasting “Le grandi bollicine & Parmigiano Reggiano” con il coinvolgimento di due produttori del Re degli Spumanti, Dom Pérignon e Krug per lo Champagne e Ferrari per le bollicine italiane, nonché il re dei formaggi, il Parmigiano Reggiano con le stagionature di 48, 60 e 80 mesi.
A raccontare l’idea dell’abbinamento bollicine-parmigiano reggiano ci ha pensato Enrico Giurdanella, marketing department di Signorvino che ha evidenziato l’importanza della ristorazione per il format, tanto da aver generato il 70% del fatturato, mentre l’enoteca rappresenta il 30 con in testa, per le vendite, di Franciacorta, Amarone e Champagne. Simone Ficarelli che nel Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano ha anche il compito della formazione, senza prenderla tanto per le lunghe, dopo aver descritto le connessioni tra il formaggio e il mondo del vino, ha concluso con la simpatica battura “in questa occasione bisogna bere responsabilmente, ma mangiare irresponsabilmente”. E presupposti per mangiare “irresponsabilmente” c’erano tutti, a partire da un’ottima tartare di manzo e scaglie di parmigiano reggiano 48 mesi (servito con Ferrari Trento brut Giulio Ferrari riserva del Fondatore 2010), per proseguire con un bel risotto allo Champagne e chips di parmigiano reggiano 48 mesi, con Dom Pérignon Champagne brut vintage 2013 in abbinamento; e concludere con la verticale di formaggio di 48, 60 e 80 mesi di stagionatura accompagnato da Krug Champagne brut grande cuvée 171ème édition. A guidare la degustazione di questi tre eccezionali vini, Carlos Chele, originario dell’Equador, wine specialist di Signorvino.