Da La Tâche a Montrachet, da Vosnèe Romanèe a Romanèe Conti. Nove grandi vini del Domaine più famoso del mondo. Tutto in una serata. Tutto in un cena. Un evento molto raro, forse unico, nel suo genere. È l’idea di Pinuccio La Rosa che ha organizzato una serata con vini straordinari nel suo ristorante, la Locanda di Don Serafino, a Ragusa. E così, prendete nota, giovedì 14 dicembre alle 20 si potranno assaggiare Montrachet 2014, Romanèe St. Vivant 2017, Corton 2011, Richbourg 2006, Echèzeaux 2006, Grands Echèzeaux 2009, Vosnèe Romanèe Premier Cru 2006, La Tâche 2004 e soprattutto Romanèe Conti 2004, il vino ad oggi forse più prestigioso e costoso al mondo. Non è esattamente una cena per tutte le tasche. Il prezzo per questi nove vini e nove portate è di 6.500 euro a persona, per un totale di 14 posti complessivi. Ogni commensale potrà assaggiare 5 centilitri per ognuno dei nove vini previsti, che alla fine fa più di mezza bottiglia di vino. Per quello che si sa in due giorni sono stati venduti già la maggior parte dei posti. Il parterre delle etichette è spaventosamente prestigioso. Il top del top del top. Il tutto è accompagnato da nove piatti del bravo chef Vincenzo Candiano. Che sa bene di stare un passo indietro per questa serata. Ma sarà tutto grasso che cola anche per lui, per Pinuccio e il fratello Antonio, proprietari del locale e per tutta la Locanda di Don Serafino.
Se si va in coppia alla cena, l’assaggio del vino sarà condiviso e il costo è di settemila euro complessivi. Sappiamo che queste bottiglie sono state ben custodite in una delle migliori cantine di ristorante del sud Italia, immaginiamo la cura con cui verranno aperte, una per etichetta per tutti i commensali. A Pinuccio La Rosa di certo non mancano le occasioni per vendere bottiglie di tale prestigio. A conti fatti il fatturato della serata sarà di poco più di 90 mila euro. Ma, ed è qui il colpo di genio del ristoratore imprenditore e visionario, questa cena farà accendere i riflettori su La Locanda di Serafino. Quanti sono i ristoranti ad organizzare cene di questo genere? È un modo anche per fare girare i vini in cantina, poi chi andrà a cena magari si concederà un’altra bottiglia delle tante presenti a fine cena, e il gioco è fatto. Chi andrà a questa cena? Appassionati, certo. Molto ma molto facoltosi. Ma chi può sostenerla farà anche un investimento per sé stesso. Forse ancora di più se sei un addetto ai lavori, uno di quelli che col vino ci lavora: con un viaggio attraverso questi nove gioielli enologici, icone straordinarie dell’immaginario di ogni winelover, ci si apre la testa. E vivi meglio.