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Eventi e iniziative

CONTINENTE SARDEGNA

31 Maggio 2024
Immagini dal congresso Assoenologi a Cagliari Immagini dal congresso Assoenologi a Cagliari

Sono circa 300 i vini sardi in degustazione per la seconda giornata del 77° Congresso nazionale Assoenologi che si svolge a Cagliari. Vini che permettono un meraviglioso viaggio enoico capace di raggiungere ogni angolo della regione. Sono stati selezionati per le due eccezionali Masterclass e per accompagnare i momenti conviviali del congresso, quello della pausa pranzo e della cena di gala. La prima Masterclass, dal titolo “La Sardegna, un piccolo continente”, ha portato in degustazione sette vini rappresentativi dei diversi territori sardi. Mentre la seconda Masterclass – “Tre fuori classe che sfidano il tempo” – si è posta l’obiettivo di porre l’accenti su annate con almeno vent’anni di affinamento.

“La Sardegna enologica è la grande protagonista di questa seconda giornata di lavori – spiega Mariano Murru, presidente regionale Assoenologi – Attraverso i nostri vini facciamo vivere l’esperienza di un viaggio che raggiunge tutti i territori vitivinicoli della Sardegna e questo consente di mettere in evidenza non solo i vini che sono espressione dei più noti vitigni come Vermentino o Cannonau, ma anche quelle varietà meno diffuse e conosciute ma che riservano delle grandi e piacevoli sorprese”. Nel corso delle due Masterclass sono state stappate circa 400 bottiglie da 10 vini selezionati. Un assaggio che conduce direttamente in dieci territori diversi che di fatto toccano ogni latitudine dell’Isola.

Nella cena di gala, riservata agli ospiti Assoenologi, la possibilità di scegliere vini da una carta con 200 etichette. “Questa regione esprime vini di grande qualità anche con i suoi vitigni meno noti, penso ad esempio al Nuragus e al Nasco di Cagliari, tanto per citarne due. La biodiversità dell’Isola è straordinaria e si ritrova completamente in tutti i suoi vini, che sanno raccontare ed esprime tutta la forza della Sardegna”, sottolinea invece il presidente nazionale Assoenologi, Riccardo Cotarella.