Buona la prima per il Consorzio di Tutela Doc Faro, per la prima volta al Vinitaly con 9 produttori su 15 associati. Il vino rosso dall’anima mediterranea, prodotto nel messinese, territorio unico che va da Giampilieri Marina a Capo Peloro per 32 chilometri nella fascia jonica e da Capo Peloro a Ortoliuzzo per 24 chilometri nella fascia tirrenica, è una piccola nicchia nel panorama enologico siciliano. “Stiamo lavorando ad un censimento per comprendere qual è oggi lo stato dell’arte. Attualmente – dice la presidente e produttrice Enza La Fauci – la superficie vitata è inferiore ai 50 ettari, parliamo dunque di una nicchia, ma siamo su un territorio altamente vocato alla viticultura di eccellenza. La nostra caratteristica è quella di avere vigne esposte al vento e al mare e di produrre vini unici e adatti a lungo affinamento. Il Faro è un vino importante, espressione di una viticoltura storica di mare e la stessa Doc è tra le prime in Sicilia, nasce nel ’76”. L’entusiasmo per questa “prima volta”, si avverte tutto allo stand del Consorzio, e non si cela l’emozione. “Per noi è un traguardo importante essere riusciti ad essere qui, insieme – prosegue Enza La Fauci – Ringraziamo l’associazione Providi per lo spazio. L’ambizione per il prossimo anno è quella di allargarci ma anche di unirci agli altri consorzi della provincia. Insieme si è più forti”.
A fianco del Consorzio c’è il comune di Messina. E lo stesso sindaco Federico Basile. “Sono sindaco da un anno e mezzo ed è il mio secondo Vinitaly. L’anno scorso la città di Messina è stata presente alla manifestazione con una masterclass dal titolo “Due mari e una Doc”. Quest’anno abbiamo fatto un passo avanti e il prossimo ne faremo un altro ancora. La provincia di Messina è una delle poche in Italia ad avere tre Doc: ci candidiamo a essere un punto di riferimento enogastronomico non solo per i nostri concittadini, affinché si riscoprano, ma anche per chi viene da fuori. Il fatto che oggi i produttori si interfaccino, si confrontino, creino insieme occasioni per farsi più forti mediaticamente è del tutto nuovo e positivissimo. Il Comune è al loro fianco. Noi ci crediamo e il percorso ragionato di promozione è legato a più iniziative, che riguardano il vino e l’agroalimentare. Per il secondo anno consecutivo abbiamo fatto la MEdoc, una due giorni di incontri per produttori, addetti al settore, stampa e appassionati, che rifaremo. Ed infine vogliamo spostare l’enoteca provinciale all’interno della città, per mettere in vetrina e rendere visibili i nostri prodotti”.
Oltre allo stand, il Consorzio è stato protagonista di una masterclass nell’area istituzionale del Padiglione 2 di Vinitaly, per la degustazione delle nuove annate, con la partecipazione di alcuni ragazzi dell’istituto agrario Pietro Cuppari di Messina che supportano il consorzio nell’attività di promozione.