Un convegno inaugurale dal titolo “Comunicazione per l’enogastronomia” per dare il via ufficialmente all’omonimo nuovo corso di laurea magistrale, unico in Italia, organizzato dall’Università di Palermo e che mette insieme le competenze e le finalità di due diverse classi di laurea, intrecciando gli studi sulle Teorie della comunicazione con quelli di Scienze economiche e sociali dell’enogastronomia. Tre giornate, 18, 19 e 30 ottobre, alla presenza di note personalità del settore, per affrontare temi che saranno poi trattati nel corso del corso di studi.
Si comincia mercoledì 18 ottobre alle 17 a Villa Zito, sede della Fondazione Sicilia con una lectio magistralis di Riccardo Illy, presidente del “Polo del Gusto” del gruppo Illy, coordinata dal semiologo Gianfranco Marrone, sul tema “La comunicazione nel Food Near to Luxury”. Giovedì 19 ottobre sarà la volta dello storico della cucina Luca Cesari che terrà una lectio magistralis su “Il racconto della pasta tra mito e leggenda”, coordinata sempre da Gianfranco Marrone. Seguirà una tavola rotonda coordinata da Ivan Libero Nocera, docente di Diritto dell’Agroalimentare, su “L’importanza della comunicazione nel comparto food & wine” con interventi di Claudio Conterno, dell’azienda agricola Conterno Fantino di Monforte d’Alba, Nicolò Giordana del Comitato Scientifico Cedisa, Andrea Marino, direttore generale di Federolio.
L’ultimo appuntamento, il 30 ottobre, alle 16, al Museo internazionale delle marionette Pasqualino di Palermo, sarà con lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari e la sua lectio magistralis su “Cibo e cultura”, coordinata da Dario Mangano.
Il corso di laurea in Comunicazione per l’enogastronomia, (per le iscrizioni c’è tempo fino al 30 novembre), formerà comunicatori con competenze specifiche nel mondo enogastronomico, destinati sia alle aziende sia alle istituzioni del settore, dunque sia al comparto privato sia a quello pubblico. Le materie inserite nel piano di studi permetteranno di comprendere problemi e opportunità del comparto, di conoscere le diverse culture alimentari e le economie che producono in diversi Paesi, di saper affrontare le sfide che questo mondo pone sia a livello del mercato sia della società in generale.