Circa 400 espositori da tutte le regioni d’Italia e 14 Paesi, 50 Presìdi Slow Food, 300 eventi in programma di cui la stragrande maggioranza gratuiti e senza necessità di prenotazione; aree degustazione ed esperienze da vivere dal mattino alla sera per tutte e tutti; formaggi a latte crudo e artigianali provenienti da tutta Italia e da molti paesi europei, e poi caffè, vini, birre artigianali, piatti tradizionali e cibo da strada da tutte le regioni. E ancora, decine di ospiti italiani e internazionali che parleranno di prati, pascoli, cambiamento climatico, aree interne, rispetto per gli animali. È la 14esima edizione di Cheese, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo, a Bra dal 15 al 18 settembre 2023, che in quanto a partecipazione di istituzioni ed espositori supera anche l’edizione record del 2019. Organizzata da Slow Food e Città di Bra, con il supporto della Regione Piemonte e il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero del Turismo, riunisce un popolo di pastori, casari, affinatori e appassionati intorno al claim Il sapore dei prati, per sottolineare come dal latte di animali alimentati al pascolo derivino i formaggi migliori, rispettosi dei territori, del benessere animale e della nostra salute. Il tema della tutela dei prati stabili sarà portato anche all’attenzione dell’agenda politica italiana grazie alla partecipazione delle istituzioni a tutti i livelli, dal governo (confermata la presenza del Ministro Lollobrigida all’inaugurazione di Cheese il 15 settembre alle ore 10,30) ai rappresentanti delle Regioni, dagli enti di gestione delle aree interne alle amministrazioni comunali.
Le ultime novità, i numeri e gli appuntamenti in programma sono stati presentati oggi in una conferenza introdotta da Giuseppe Aimi, Direttore Territoriale Nord Ovest di BperR Banca, main partner della 14esima edizione di Cheese, che ha ospitato l’evento con la stampa nella sua sede torinese. “I prati stabili sono un vero e proprio tesoro nascosto, una risorsa sia per le terre alte del nostro paese, sia per la rigenerazione dei terreni di pianura. Prati stabili e pascoli sono uno straordinario serbatoio di Co2 e uno scrigno di biodiversità vegetale e animale. Fanno bene al clima ma anche alla nostra salute, perché latte e formaggi di animali alimentati con erba e fieno sono ricchissimi di antiossidanti, vitamine, omega 3. Ma i prati stabili non sono selvatici, devono essere curati e gestiti. Per salvarli bisogna salvare i pastori e l’allevamento estensivo, rimettere in equilibrio terra, persone e animali”, sottolinea Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia.
A Cheese è possibile conoscere il valore dei prati stabili attraverso le conferenze nella Casa della Biodiversità, realizzata in collaborazione con Reale Mutua, nel percorso sensoriale che attraverso i cinque sensi ci permette di scoprire la biodiversità dei prati, nello spazio dei piccoli custodi dei prati stabili dove pastori e casari portano gli animali a pascolare su territori baluardo di biodiversità erbacea, con centinaia di essenze che ritroviamo negli aromi e nel gusto dei loro formaggi. “Bra si prepara ad accogliere una nuova intensa edizione di Cheese mettendo a disposizione il centro città, il suo “cuore” per offrire agli espositori e ai visitatori la migliore ospitalità possibile nel segno dell’accoglienza e dello “stare bene”. Sarà anche l’occasione per ricordare a tutti, a noi e agli altri, la necessità di proteggere e valorizzare le peculiarità che caratterizzano e distinguono il nostro territorio che quest’anno, con Alba, Langhe e Roero, si candida a Capitale della Cultura italiana 2026”, ricorda il Sindaco di Bra, Gianni Fogliato.
L’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa evidenzia: “La Regione reputa da sempre Cheese tra le iniziative strategiche per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari piemontesi e del nostro territorio, anche per la rilevanza e visibilità nazionale ed internazionale che ha saputo guadagnarsi negli anni. Come Regione Piemonte, condividiamo la scelta di Slow Food di puntare l’attenzione sulla salvaguardia dei pascoli e il benessere animale, tema di grande attualità anche per il nostro Piemonte. Parliamo non solo di tutela del territorio rurale montano ma anche di costruire nuovi ecosistemi e ambienti che salvaguardino la biodiversità. In Piemonte i pascoli alpini rappresentano un terzo della superficie agricola regionale e vogliamo che continuino ad essere un esempio di integrazione tra l’attività di allevamento e mantenimento dei paesaggi montani. Attraverso i fondi del programma di sviluppo rurale la Regione ha provveduto in questi anni a sostenere le aziende agricole nella gestione ecosostenibile dei pascoli e nell’allevamento delle razze animali autoctone a rischio di estinzione, sostegni che proseguono con il nuovo sviluppo rurale, fondamentali per la tutela del territorio rurale montano e per garantire la qualità dei prodotti lattiero – caseari piemontesi”.
Mariano Rabino, presidente Ente Turismo Langhe Monferrato Roero: “Con l’arrivo di Cheese inauguriamo a Bra l’autunno turistico di Langhe Monferrato Roero, partito con il settembre astigiano e che proseguirà poi con la Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba. Fin dalla prima edizione nel 1997, quando l’Ente Turismo del territorio muoveva appena i suoi primi passi, Cheese rappresenta ogni due anni uno dei grandi eventi internazionali che contribuiscono al successo delle nostre colline e alla loro immagine di meta del turismo enogastronomico: dai dati di recenti ricerche, sappiamo che oltre il 70% dei turisti, sia italiani che stranieri, sceglie la destinazione del suo viaggio in base anche all’offerta enogastronomica e il 90% di loro desidera vivere esperienze legate al cibo durante il proprio viaggio. E in questo frangente, i formaggi occupano le prime posizioni, attirando un pubblico di qualità, interessato e consapevole, pronto anche questa volta a invadere la città di Bra e le colline di Langhe Monferrato Roero”.
Un assaggio del programma
Nell’edizione 2023 il Mercato italiano e internazionale di Cheese torna a riunire casare e casari da ogni latitudine. Circa 400 espositori provenienti da tutte le regioni italiane e da 14 Paesi, tra cui spiccano il grande ritorno degli Stati Uniti e le numerose presenze a livello europeo, come Francia e Regno Unito, Spagna, Belgio e Portogallo solo per citarne alcuni. Protagonisti sono i Presìdi Slow Food, che riflettono patrimoni di pascoli, razze animali, latti e abilità manuali, e gli Affinatori, che imprimono ai formaggi anima e identità, curandoli fino alle loro ideali condizioni di maturazione. Ma Cheese non è solo formaggi. In questa edizione poniamo l’attenzione sui prodotti che spesso hanno nei prati la propria origine, a partire dai mieli, ma anche confetture, conserve e aceti. Spazio anche ai salumi naturali, realizzati senza nitriti e nitrati e ponendo particolare attenzione a come vengono nutriti gli animali. Cuore delle riflessioni di Cheese è la Casa della Biodiversità, realizzata con il supporto di Reale Mutua, sostenitore ufficiale di Slow Food Italia e main partner della manifestazione. Oltre alle conferenze sui temi centrali del settore e alle proiezioni serali di Cheese on the screen, in questa edizione ospita gli Apéro sur l’herbe, degustazioni a base di formaggi, mieli e liquori che esaltano erbe ed essenze.
Cheese vuol dire anche imparare con gusto: nella piazzetta Valfrè di Bonzo i visitatori possono esplorare il mondo dei pascoli e dei prati stabili grazie a un percorso sensoriale a tappe. Un luogo in cui attivare i sensi e addentrarsi tra profumi, suoni e sapori, per apprezzare la ricchezza di questi ecosistemi e i prodotti che ne derivano. E poi ancora, ça va sans dire, i Laboratori del Gusto, ospitati sia a Bra che nella Banca del Vino di Pollenzo, per avventurarsi tra sapori e abbinamenti più o meno noti, e gli Appuntamenti a tavola, in cui cuoche e cuochi italiani e internazionali ci conducono alla scoperta di diversi ecosistemi, tra montagna e vie della transumanza. Gli appuntamenti di In cucina con Slow Food in compagnia dei cuochi dell’Alleanza, e i momenti di degustazione nella Piazza della Pizza – 5 Stagioni e nella Casa della Slow Food Coffee Coalition. Immancabile come sempre la Gran Sala dei formaggi con le sue proposte di degustazione tra Presìdi Slow Food e grandi caci a livello internazionale, e l’Enoteca, che con le sue 400 etichette selezionate dalla Banca del Vino mette in luce produttori della Slow Wine Coalition, sia dall’Italia che dall’estero. Sempre presenti, ad animare piazze, cortili e strade di Bra, le interpretazioni regionali delle Cucine di strada e le originali preparazioni dei Food Truck, da abbinare all’ampia offerta dei birrifici artigianali.