Una festa della Calabria e “per” la Calabria. Quella più bella, con il vestito migliore cucito addosso. “Calabryando”, l’evento che, ancora una volta e per la terza edizione mette al centro la regione che non si arrende, quella del riscatto, è un successo.
Grandi aziende e realtà calabresi, l’approccio propositivo alla comunicazione e la cena stellata con i prodotti identitari della tavola. Un talk informale e frizzante, divanetti affacciati sul mare dello Stretto e la Calabria che si racconta.
Location d’eccezione, il “Piro Piro” a Reggio Calabria, inserito nella “Guida ai migliori beach club d’Italia”. Una cena a quattro mani tra lo chef Marco Maltese e lo chef Christian Balzo del ristorante, Stella Michelin, “Piano 35” di Torino in collaborazione con Velier, azienda leader nella distribuzione del “bere di qualità”.
I sapori dei prodotti, gli esempi eccellenti del territorio, la necessità di riscrivere in parte la narrativa di una terra spesso troppo bistrattata, i riflettori della comunicazione locale e nazionale.
“Abbiamo ascoltato e raccontato le esperienze degli ospiti, creando un network finalmente diverso e molto propositivo”, dice Giovanna Pizzi che, insieme a Domenico e Laura del Piro Piro con tutto il loro staff al gran completo, supportata nella conduzione dal giornalista Francesco Mannarino, è riuscita perfettamente nell’intento di accendere i riflettori giusti su ciò che si vuole e deve comunicare oggi.
Chi sono stati, in questa edizione, gli interlocutori scelti? I fichi di Belmonte con Dino Colavolpe; il riso della Piana di Sibari con Magisa, acronimo delle giovani sorelle Maria, Giusi e Sara; il pesce stocco di Mammola di Alagna & Spanò; il fagiolo poverello di Mormanno con Teresa Maradei; “Bob Alchimia a Spicchi” con Roberto e Anna in fermento per il prossimo “Bob Fest”; la Catasta del Pollino, un esempio da seguire, con Giovanni Gagliardi e Manuela Laiacona in rappresentanza; Emilio Leo dello storico lanificio di Soveria Mannelli, antica fabbrica tessile.
E poi, ancora, Giacomo Triglia reggino doc e regista dei videoclip di Jovanotti, Dolce e Gabbana e tanti altri; Noemi Evoli per il parco nazionale dell’Aspromonte, Noemi Guzzo per il parco nazionale della Sila e Simona Lo Bianco direttore Fai per i Giganti della Sila, donne straordinarie dei nostri boschi.
E per non farci mancare nulla, il neo super premiato gelato di Reggio Calabria con “Cesare” e Davide De Stefano; le meravigliose terracotte di Gerocarne con Vitaliano Papillo a raccontarle e il sugo alla “Corte d’Assise” della Cascina di Roccella Jonica come esempio di prodotto che diventa identità.
Anche la musica ha raccontato la Calabria con Giuseppe Marasco di Calabria Sona con le note e i balli di Antonio Grosso “about tarantella” che hanno emozionato gli ospiti.