“Quest’anno è il mio terzo Vinitaly da assessore all’Agricoltura ma è il primo dell’impostazione che avrei sempre voluto dargli”. A dirlo è Gianluca Gallo, assessore alle Politiche agricole e sviluppo agroalimentare della Regione Calabria. Oltre ad aver cambiato area, sono stati infatti ampliati gli spazi a 1.400 metri quadri nel padiglione 12 della Fiera.
Al Vinitaly saranno oltre 80 le aziende vitivinicole calabresi, per la prima volta insieme in un unico spazio espositivo: “Storicamente le grandi realtà del mondo del vino della Calabria avevano uno spazio in altri padiglioni. Quest’anno si ritrovano tutte nello stesso luogo. È un segnale importante”, dice l’assessore.
Non solo i nuovi spazi ma anche un’altra novità. Oltre al vino nell’area della Calabria c’è posto per gli amari con 11 aziende presenti tra cui il Gruppo Caffo che con il suo Vecchio Amaro del Capo è diventato leader del settore e vanto della Calabria.
“Come regione – dice Gallo – stiamo dando un forte sostegno al settore che io considero esemplare per la qualità. La nostra è una regione di nicchia, dalla grande ricchezza in termini di biodiversità e capacità produttiva. Se oltre alle piante coltiviamo l’ambizione della qualità cresciamo e il settore vitivinicolo ha avuto questa ambizione”.
Un buon ricambio generazionale, anni di studio ma anche la scelta di puntare su enologi internazionali e sapienti. Se fino a pochi anni fa nei ristoranti della regione venivano richiesti pochi vini locali oggi la situazione si è praticamente ribaltata, segno che i consumatori apprezzano il prodotto.
Diversi gli eventi organizzati come quello di domenica 14 aprile alle 10.30 per “Il Cirò secondo Luca”, con Luca Gardini, curatore della Guida ai vini dell’Espresso. Alle 12, spazio a Verticali di Verticale, con Matteo Gallello e Jacopo Cossater, alle prese con una speciale degustazione in più annate di due vini calabresi. E poi alle 14 confronto a più voci su vino e collaborazioni future tra Vinitaly e Calabria, insieme al presidente Occhiuto, l’assessore Gallo e i vertici di Veronafiere.
Ma c’è spazio anche per il mondo dell’olio al Sol&Agrifood: “Saremo presenti – dice ancora Gallo – con 20 aziende. Per il settore olivicolo siamo i secondi produttori in Italia, con 193.000 ettari di uliveti, una superficie bio (tra le più alte d’Italia) pari al 36% di quella utilizzata, 42 cultivar, 1.660 frantoi, 3 Dop, 1 Igp ed una produzione olearia tra le principali del Paese. Abbiamo fatto 50 milioni di investimenti su varietà autoctone con il programma di sviluppo rurale e abbiamo puntato sulla qualità”.
Da non perdere, nel mondo dell’olio, i dibattiti sul ruolo dell’olio extravergine d’oliva nella lotta ai tumori (il 14 aprile alle 15, con il giornalista Claudio Brachino e Massimino Magliocchi, presidente del Consorzio Tutela Olio di Calabria Igp; Francesco Schittulli, presidente della Lilt; Fulvia Caligiuri, Commissario Arsac, Gianluca Gallo, Assessore regionale all’Agricoltura) e la presentazione (martedì 16 aprile, alle 11) del Piano olivicolo Calabria, a cura del Crea.
L’assessore Gallo ha però un desiderio: “Vorrei che questo fosse il Vinitaly della scoperta definitiva della qualità di questi vini e che questa regione trascini il prodotto territorio”.