Torna a Montalcino dal 14 al 18 novembre uno degli eventi più attesi dell’anno: l’edizione 2024 di Benvenuto Brunello. Un appuntamento del Consorzio per presentare la nuova annata dei vini a denominazione del territorio. Un’anteprima per l’Italia e l’estero, in attesa del debutto nel mercato. In attesa di sapere le novità dell’edizione possiamo anticipare alcune iniziative.
“Quest’anno – dice Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino – abbiamo accontentato le richieste dei produttori ed è stato previsto nuovamente il banco di degustazione. In questo modo potrà esserci un confronto tra giornalisti e Brunello lovers e i produttori”.
Il 14 e il 15 novembre ci saranno le degustazioni ai tavoli con servizio sommelier per il tasting di Brunello di Montalcino 2020, Rosso di Montalcino 2023, Moscadello e del Sant’Antimo. Il 16 novembre le degustazioni ai banchi con i produttori. Questa data ospiterà anche un focus socioeconomico, oltre alla premiazione del Leccio d’Oro e al tradizionale svelamento della mattonella al Teatro degli Astrusi di Montalcino.
Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino assegna infatti ogni anno un premio denominato Leccio d’Oro e diviso in due sezioni: Sezione Ristoranti (Italia e Estero) e Sezione Enoteche (Italia e Estero). I premi vengono assegnati ai locali che hanno la Carta dei Vini, ovvero il listino, con una gamma ampia e rappresentativa di vino Brunello di Montalcino e degli altri vini di Montalcino, in relazione sia alle diverse annate che al numero di etichette di aziende produttrici.
Intanto la vendemmia è cominciata: “L’andamento – continua Bindocci – sta andando bene. Sabato scorso su Montalcino è piovuto da 20 a 30 mm in base alle zone e questo aiuta certamente. Le viti non stanno soffrendo ma siamo moderatamente ottimisti perché c’è un’ottima qualità”.
“Diverse aziende hanno fatto una vendemmia verde alleggerendo il carico nelle parti in cui c’era molta uva e questo è segno di professionalità. Anche a livello quantitativo sembra che tutto stia andando per il meglio. I nostri produttori, forti della passata annata, sono stati molto attenti in vigna”.
Poche settimane fa ricordiamo il via libera della Regione Toscana all’aumento del vigneto Rosso di Montalcino. Il vigneto della Doc (attualmente di 519,7 ettari) potrà essere incrementato fino a 364 ettari (+60%). L’ampliamento, inoltre, non comporterà l’impianto di nuove vigne: gli ettari aggiuntivi rivendicabili fanno infatti già parte delle mappe del territorio come quota di vigneti coltivati a Sangiovese, ma liberi da albi contingentati. In termini di bottiglie, la produzione potenziale aggiuntiva del Rosso sarà di poco superiore ai 3 milioni che si andranno a sommare alla media attuale di circa 3,6 milioni di pezzi l’anno.