Escursioni di trekking alla scoperta dei bagli e dei sentieri panoramici, visite alle strutture produttive rurali e di certo l’offerta enogastronomica della zona. Questi i protagonisti della dodicesima edizione di “Bagli, Olio e Mare”, la manifestazione che dall’1 al 4 agosto ha animato il litorale tra Castelluzzo e Màkari, a San Vito lo Capo.
La manifestazione, di cui Cronache di Gusto è stato media partner, ha dato ai visitatori la possibilità di assistere a talk show e e attività, esplorando sotto diversi punti di vista la cucina locale.
“Un’iniziativa – ha detto il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala – che ha valorizzato appieno i prodotti del territorio. Una delle novità più apprezzate è stata l’introduzione di menu tematici che cambiavano quotidianamente. La location, già di per sé mozzafiato, ha fornito uno sfondo perfetto per l’intera manifestazione, esaltando la bellezza naturale della costa”.
Durante le giornate è stato inserito anche un focus sul mondo del cinema, che ha messo in luce il crescente ruolo della Baia Santa Margherita come location per produzioni cinematografiche e televisive. Negli ultimi anni l’area costiera ha attirato l’attenzione di registi e produttori nazionali e internazionali, diventando lo sfondo di numerose opere audiovisive di successo. Si è così parlato di alcuni dei progetti più recenti girati nella zona, tra cui la popolare serie televisiva “Màkari” e sull’impatto che queste produzioni hanno avuto sull’economia locale, stimolando il turismo cinematografico e creando nuove opportunità di lavoro per i residenti.
Inoltre, è stato evidenziato come il connubio tra cinema e territorio abbia aperto nuove prospettive per la promozione della cultura e delle tradizioni locali. Le produzioni girate nella Baia Santa Margherita non solo valorizzano il paesaggio, ma spesso incorporano elementi della storia, della gastronomia e del folklore siciliano, contribuendo a diffondere l’identità culturale della regione a livello nazionale e internazionale.
I talk show hanno affrontato temi importanti, dal turismo sostenibile alle prospettive future del settore ittico, dall’importanza dei bagli nel patrimonio storico-culturale alla valorizzazione delle tradizioni culinarie locali. Hanno anche stimolato un dibattito sul futuro del settore olivicolo, evidenziando come l’olio d’oliva rappresenti non solo un prodotto d’eccellenza, ma anche un elemento fondamentale dell’identità culturale e gastronomica del territorio. Esperti del settore hanno illustrato l’evoluzione dell’industria olearia siciliana e le innovazioni nella produzione, enfatizzando sulla qualità e la tracciabilità,