C’è tempo fino a domenica 10 dicembre per una immersione nell’artigianato di buona qualità proveniente da quasi ogni parte del mondo. Questo è possibile nel quartiere fieristico di Rho-Milano, dove, in 8 padiglioni, sono presenti 2.550 espositori (dei quali 600 nuovi) di 86 Paesi del mondo che si sono dati appuntamento per l’Artigiano in Fiera, manifestazione ideata 27 anni da Antonio Intiglietta e organizzata da Ge.Fi. Gestione Fiere. Evento che attira l’attenzione di non meno di un milione di visitatori (con punte di 3 milioni in epoca pre-Covid) provenienti da tutto il mondo, perché curiosi di scoprire le realizzazioni di migliaia di artigiani che con la loro creatività e mani preziose, modellano di tutto.
All’Artigiano in Fiera, edizione numero 27, l’Italia è presente al gran completo e, per quanto riguarda l’Europa, è seguita dalla Francia con i suoi artigiani e i suoi prodotti di qualità, dalla Spagna, dall’Austria e dal Portogallo. Massiccia anche la presenza dei Paesi del Nord Africa con la Tunisia che nel proprio stand ha ospitato le cerimonia di inaugurazione mentre il Marocco è presente con l’unione delle cooperative del Mogador, legate principalmente a due progetti sociali in favore dell’emancipazione femminile e all’aiuto alle donne con bambini in condizioni di difficoltà. Dall’Asia c’è la grande presenza espositiva dell’Arabia Saudita, sotto l’egida diretta del Ministero della Cultura di Riad che ha selezionato più di quaranta aziende artigiane e che con la Culinary Art Commission promuove per la prima volta in Europa la cultura gastronomica saudita con un ristorante di tipicità. Il Vietnam, invece, si avvale del supporto diretto del Ministero dell’Agricoltura per guidare il gruppo di giovani artigiani selezionati nell’ambito del progetto “One Country One Priority Product”, programma quinquennale della FAO per la promozione di prodotti agricoli speciali con qualità e caratteristiche uniche. Poi c’è il ritorno ritorno della Corea del Sud e di aziende artigiane provenienti dalla Cina. Dalle Americhe, tra le novità, c’è Panama con un gruppo di artigiani specializzati negli accessori moda, nel tessile, nella pittura e nella produzione del caffè, in arrivo grazie all’Autorità per l’Attrazione degli Investimenti e Promozione delle Esportazioni di Panama. Tra i nuovi Paesi Artigiano in Fiera dà il benvenuto a Rwanda e Uzbekistan, per la prima volta presenti con una rappresentazione del meglio dell’artigianato locale.
Da evidenziare che l’Artigiano in Fiera 2023 pone una particolare attenzione sulla promozione del biologico, vegano e senza glutine, più generale, dei prodotti naturali del “vivere bene”, che rappresentano ormai un mercato in espansione grazie ad una forte domanda da parte del pubblico: sono presenti 226 aziende con prodotti certificati ufficialmente a livello nazionale e territoriale. Tant’è che nel padiglione 6 c’è un’area dedicata a questi prodotti. Per quanto riguarda la ristorazione, anche questa volta l’offerta gastronomica si presenta variegata e in grado di soddisfare la curiosità dei visitatori con ben 30 ristoranti e 18 luoghi del gusto; e, senza trascurare le proposte della Pizzeria napoletana, ma anche la cucina di Messico e Argentina, mentre debutta la ristorazione della Valle d’Aosta e – prima volta in Europa – è presente un ristorante delle specialità dell’Arabia Saudita. Poi, logicamente, ci sono i saloni tematici come Vivere la casa, vetrina per le imprese artigiane specializzate nell’arredamento, nella valorizzazione degli spazi su misura e nelle soluzioni per l’abitare contemporaneo, l’Atelier Moda & Design, area dedicata al mondo del fashion e al design di alto livello, con creazioni sartoriali, gioiellerie artigianali e start up innovative. E infine, il Salone della Creatività, spazio dedicato agli hobbisti e alle arti creative e manuali tra decoupage e patchwork, con laboratori dal vivo.
Attenzione anche per i più piccoli con lo spazio “Leolandia in Fiera”, animato da molti show e servizi, dove i più piccoli possono divertirsi in assoluta sicurezza dalle 12 alle 18 nella magica atmosfera del parco più amato d’Italia. Sono previste anche due aree gioco: una per i bimbi 4-7 anni, con spettacoli e laboratori, e una per piccoli 0-36 mesi (con presenza di un genitore). Da segnalare, inoltre, la scelta di realizzare la campagna pubblicitaria di Artigiano in Fiera insieme a Ied Milano attraverso un contest al quale hanno partecipato tredici giovani, tra studentesse e studenti di fotografia, graphic design e di Illustrazione e animazione che hanno proposto la loro visione della manifestazione con 27 artwork. Il manifesto scelto è firmato dalla giovane designer Lara Montresor, 24enne originaria di Valeggio sul Mincio.