Ardesio è un piccolo centro (3.303 abitanti) che si trova in alta Val Seriana, sulle Alpi Orobie, sulla sponda sinistra del fiume Serio. Da due decenni è anche rinomato per la mostra mercato enogastronomica “Ardesio DiVino” che porta nelle vie, piazze e corti del centro storico, vignaioli provenienti da tutta Italia, Francia e Slovenia e artigiani del gusto che propongono in degustazione vini e prodotti tipici d’eccellenza. In pratica, un vero e proprio viaggio nel gusto che gli organizzatori della mostra – l’associazione Adivì Aps creata apposta per gestire al meglio l’evento – ha voluto dedicare a Luigi Veronelli che, a quanto pare, è stato considerato come l’ispiratore del fitto calendario di attività tra gusto, cultura, divertimento e benessere che si sono tenute qualche giorno fa con la presenza di migliaia di appassionati.
Tant’è che il presidente dell’Associazione Adivì Aps, Nicola Moioli, ha potuto dire di essere “veramente molto soddisfatto per i risultati ottenuti da questa ventesima edizione della manifestazione. Come associazione abbiamo organizzato per la prima volta l’evento, in continuità con le edizioni precedenti e devo ammettere che sono stati due giorni meravigliosi: tanta fatica ma anche tanta soddisfazione nel vedere il centro di Ardesio colmo di grandissimo entusiasmo per i vignaioli e gli artigiani del gusto presenti e i loro prodotti. Desidero ringraziare tutti i cittadini di Ardesio che hanno messo a disposizione corti e giardini e gli oltre 200 volontari, mamme, papà, bambini e ragazzi che hanno contribuito al successo della manifestazione creando un’atmosfera di partecipazione e festa che non ha eguali”.
Stesso entusiasmo si è potuto registrare dalle dichiarazioni di chi ha collaborato attivamente all’organizzazione della mostra “Ardesio DiVino 2024”, come Paolo Tegoni, enogastronomo e docente di cultura del vino all’Università di Parma e il Seminario Permanente Luigi Veronelli. Nonché lo chef Andrea Bertasa che insieme a Tegoni ha curato la Cena DiVina presso il Ristorante da Giorgio, a base di prodotti De.Co. (la “Denominazione Comunale” voluta da Luigi Veronelli) che, come da tradizione, ha inaugurato la rassegna. Partecipatissime anche le cene proposte dall’organizzazione negli spazi della Scuola Materna con prodotti tipici, le degustazioni itineranti guidate da Paolo Tegoni e da “ilSommelierDiVino” Mattia Asperti, nonché la degustazione d’autore del Seminario Permanente Luigi Veronelli dal titolo “Scelti col cuore. Una selezione dei Sole Guida Oro I Vini di Veronelli 2024” e condotta da Andrea Alpi, Responsabile Formazione del Seminario Permanente Luigi Veronelli e curatore della Guida Oro, che ha proposto in assaggio una selezione delle pregiate etichette premiate con i “Sole” della prima guida vini d’Italia.
Grandi apprezzamenti, da parte degli appassionati, anche per i cinque percorsi tematici proposti da Ardesio DiVino e per il laboratorio culinario curato da Luca Cagnasso, che ha fatto vedere ai partecipanti come preparare i Cìan tipici della Lunigiana, mentre “Il Giardino della Quiete” e i rilassamenti guidati “Nella bolla del silenzio” hanno offerto un momento di puro relax tra una degustazione e l’altra. Gremito, poi, il Giardino del Museo Casa Rurale per l’incontro “Caro Gino, racconti e note attorno a Luigi Veronelli”, che ha visto confrontarsi Paolo Tegoni e il cantautore e chitarrista Omar Pedrini, con il giornalista Paolo Confalonieri nelle vesti di moderatore. Senza dimenticare il ricco programma di concerti con i Daze, i Soul sul Serio, i Settesotto, DJ Flaviano Botta, i Two Blue e i Caravan che hanno animato le piazze Moretto e Monte Grappa trasformate in mega piste da ballo. Infine, il concorso “Premio DiVino” che ha dato la possibilità ai visitatori di eleggere il miglior vino presentato all’evento. Il premio è stato attributo a Madri Leone, azienda vitivinicola di Trinitapoli, in provincia di Barletta-Andria-Trani, guidata dalle sorelle Marilia e Linda Leone che con le loro etichette raccontano storie di grandi donne italiane come, Busa Primitivo Puglia igp dedicato alla figura di Paolina Busa che durante la storica battaglia di Canne (Romani contro Annibale) prestò soccorso ai soldati feriti, offrendo loro cure e riparo nella propria dimora e che potremmo ritenere l’anticipatrice delle crocerossine; il Saline Rosa Nero di Troia rosato igp Puglia dedicato a Francesca Sanna Sulis, stilista e imprenditrice sarda del Settecento; Valla 1936 Nero di Troia igp Puglia, dedicato a Ondina Valla, la prima atleta italiana che partecipò alle Olimpiadi nel 1936.