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Eventi e iniziative

Al Vinitaly la prima di “raw”, la collettiva di vini naturali: i nostri migliori assaggi

07 Aprile 2025
L'ingresso di Raw al Vinitaly 2025 L'ingresso di Raw al Vinitaly 2025

Vinitaly 2025 segna un’importante novità con la presentazione, per la prima volta, di un’esclusiva degustazione che ha riunito oltre 100 etichette di “raw wine“, i cosiddetti vini naturali. L’evento ha offerto un viaggio unico tra sapori autentici e racconti profondamente legati al rispetto della natura e delle tradizioni locali. Pur presentando alcune etichette che sono sembrate un po’ fuori dalle mode attuali, i vini si sono distinti per qualità intrinseca: freschi, sapidi e (quasi tutti) privi di difetti. Il vero cuore della degustazione, però, è stato il racconto di un legame indissolubile tra uomo e natura. Questa narrazione ha evidenziato un’armonia che abbraccia territori e tradizioni con la T maiuscola, ognuno con le proprie peculiarità distintive.

L’atmosfera dell’evento ha suscitato nei partecipanti un profondo senso di appagamento e serenità, arricchito dalla filosofia alla base di questi vini. La loro produzione segue rigorosamente principi di minimo impatto, se non nullo, sull’ambiente. Questo impegno etico e sostenibile ha coinvolto e ispirato gli animi, facendo apprezzare questo approccio alla cultura enologica.

LA NOSTRA SELEZIONE

Podere Pisani Bianco – Azienda Podere Pisani Valeggio Sul Mincio (VR)
Da uve Garganega tipiche del territorio, non filtrato. Spicca un agrume leggermente amaricante che rimanda al pompelmo e al cedro con finale leggermente sapido. Molto apprezzato

Pirao – Azienda SRC
Etna nord tra Randazzo e Castiglione. L’Agricoltura biodinamica viene svolta senza sforzi grazie all’alta qualità delle vigne tramandate da generazioni. Carricante con vigneto a circa 1.000 metri sul livello del mare. Naso fine e non prepotente, il vulcano arriva con eleganza. Il sorso ha una gestione di bocca dall’ingresso alla chiusura coerente e armonico che chiude con un finale sapido e agrumato in felice connubio con pere selvatiche.

Alberello – Azienda SRC
Etna nord tra Randazzo e Castiglione. Nerello mascalese in purezza. Piedefranco impiantato nel 1901. Qui il vulcano si sente e tanto. Tannini maschi ma ben gestiti chiusura fumé.

Catarratto – Azienda Agricola Gaudioso
Catarratto coltivato tra Partanna di Trapani e Salaparuta con 10 giorni di macerazione anche con i raspi, quindi un orange leggero. Espressione vivace di Catarratto che, dalla macerazione, ha ottenuto equilibrio e morbidezza ben bilanciate dalla freschezza e sapidità del territorio e del vitigno.

Pinot Grigio – Azienda Agricola Gaudioso 
Altro vino della stessa azienda a base di Pinot grigio, 25 giorni di fermentazione in parte coi raspi. Piacevole ed elegante il naso, mela e macchia mediterranea. Sorprendente il sorso che brilla in freschezza e sapidità.

Cantine del Barone, Irpinia
Piccola particella del 2001, Fiano annata 2023. I terreni mix argilla, vulcano, calcare, hanno conferito Insieme ai sentori tipici del vitigno un frutto che varia dall’ esotico alla mela alla macchia mediterranea, sentori sulfureo e dalla grande mineralità. Il sorso è risultato appagante, molto lungo e armonico.

Cantine Dell’Angelo, Tufo (AV)
Uvaggio di Greco prodotto su antiche miniere di zolfo, il vulcano fa da padrone a calice fermo con un po’ di iodato, al movimento emergono frutta e fiori. Sorso di carattere e stuzzicante

1200 – Azienda Agricola Sciara (Etna)
Contrada Nave, Grenache in purezza da vigneti in quota, oltre 1.200 metri. Si tratta del secondo vigneto a bacca rossa più alto di Europa. Il più sorprendente in tutti i suoi aspetti e soprattutto per le sue domate dicotomie tra gentilezza e morbidezza e tannini maschi con sentori e aromi profondi e appaganti. Una vera rarità per veri bevitori.

Mon Ban Extra Brut – Azienda Mon Ban (Veneto)
Eleganti e fini le bollicine che non fanno desiderare i vini “tradizionali” il sorso risulta completo e appagante, evidenti dei sentori esotici.

Lola 2023 – Château Massereau
Con il suo Semillon (tipico vitigno del Sauternes) ci ha stupito per la sua semplicità e finezza al naso e la sua morbidezza al sorso.