Una tonda napoletana che strizza l’occhio alla pizza contemporanea, con un impasto risultato di una lunga ricerca. Si presenta così la pizza di Marco Sciarrino, il più giovane dei tre fratelli, titolari del ristorante-pizzeria Cagliostro in via Vittorio Emanuele una delle vie della movida di Palermo con oltre 100 coperti tra spazi esterni e interni. “Nel nostro menù, che cambia più volte l’anno seguendo la stagionalità dei prodotti, abbiamo voluto inserire, accanto alle pizze classiche, alcune novità, tra cui i grandi classici della cucina che abbiamo voluto reinventare e ridisegnare sul nostro disco di pasta” spiega Marco Sciarrino, inserito recentemente tra gli Ambasciatori del Gusto, riconoscimento che si aggiunge ai 2 spicchi Gambero Rosso e l’inserimento nella guida 50 Top Pizza d’Italia. In sala a supervisionare tutto è Danilo, mentre il ristorante, sotto la guida del fratello Ruggero, offre piatti della tradizione ma rivisitati in chiave moderna, principalmente a base di pesce con qualche scelta anche a base di carne.
Per quanto riguarda le pizze, sono preparate con un impasto diretto al 72% di idratazione e con una lievitazione di trenta ore, ottenuto con un blend di farine Petra di tipo 0, tipo 1 ed è parzialmente composto da grano germogliato e una farina di farro integrale, soia e crusca tostati, combinazione attraverso la quale, come racconta il pizzaiolo e titolare, si ottiene una pizza morbida ma anche molto fragrante, leggermente croccante, ma allo stesso tempo morbida. Nell’ultimo menù la novità più importante è l’inserimento di un vero e proprio “viaggio tra i fritti”: “Abbiamo voluto creare un viaggio per l’Italia attraverso una degustazione di frittatine di pasta da Nord a Sud – aggiunge Marco – Si parte dalla frittatina di lasagna alla bolognese del Nord, passando dal Centro con la carbonara, salsiccia e friarielli, per arrivare al Sud con un classico della cucina siciliana: gli anelletti al forno palermitani”. Il menù delle pizze è suddiviso in due: le intramontabili pizze tra cui la Margherita e una selezione che cambia stagionalmente definita “capsule collection”. “Nell’ultima variazione di menù tra i gusti “novità” abbiamo inserito un omaggio ai grandi classici della cucina siciliana come la pizza “Carrettiera” e la pizza “Gateau”, con crema di patate artigianale, fior di latte campano in acqua, prosciutto cotto, spirale di besciamella, briciole di pane croccante e parmigiano reggiano”, dice Marco. Tra le più gettonate la pizza “Alice è fuori di zucca” con crema di zucchine, fior di latte campano in acqua, alici di Cetara, stracciatella, fiori di Zucca. Inoltre sono presenti le montanarine e le pizze al padellino, doppia cottura, presentate in degustazione tagliate in 6 spicchi ottenute da un impasto con farine tipo 1, macinate a pietra con aggiunta di farro integrale, soia e crusca tostata e un pool di semi (girasole, sesamo, lino e miglio). In abbinamento sono presenti birre artigianali e vini la cui scelta spazia tra oltre 70 etichette, principalmente siciliani, con la presenza anche di vini biologici.
Cagliostro
Via Vittorio Emanuele, 150 – Palermo
T. 091 332818
cagliostroristorante.it
Aperto: solo a cena. Domenica anche a pranzo
Chiuso: mercoledì
Ferie: variabili
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no