L’Etna è una meta sempre più desiderata e richiesta. Produttori di vino, professionisti di settore, commercianti, studiosi, amanti della natura, turisti italiani e stranieri, vulcanologi e bizzarri gastronomi, si trovano sempre più spesso e in ogni momento dell’anno su questo cono rovesciato che da migliaia di anni pungola i pensieri degli isolani. Nella consapevolezza che sotto il profilo dei flussi turistici l’Etna non è Taormina, o almeno non ancora, stimolati dalle nuove esigenze, il segmento della ristorazione e della ospitalità di qualità ha iniziato a muoversi più rapidamente. È il caso di Santoro Country House, un elegante resort di dodici camere ubicato tra Rovittello e Solicchiata, fronte “Nord”, che si candida quale destinazione etnea elitaria. Di proprietà della famiglia Santoro (i fratelli Fabio, Simona e Salvo, quest’ultimo purtroppo prematuramente scomparso), dinamici imprenditori nel settore delle conserve (al quale dedicheremo un altro capitolo), l’hotel è aperto da poco tempo e offre grandi spazi a ridosso del parco naturalistico con piscina, shop, parcheggio, ristorante e scuola di cucina. Le camere sono spaziose con standard oggi indispensabili quali aria condizionata, Wi-Fi, minibar, TV, bagno privato con doccia, asciugacapelli e set di cortesia. Il design è contemporaneo, stiloso, arricchito da un accogliente parquet in legno. La direzione dell’hotel è affidata a Giovanni Sorbello che da oltre un anno segue la struttura con la necessaria attenzione in tutte le sue articolazioni e con l’obiettivo di promuoverne una certa centralità. Perché se il vino dell’Etna ha un cuore, batte proprio da queste parti.
Il fiore all’occhiello è il ristorante Ruvì, con una cucina concreta e riconoscibile. Territoriale e rispettosa della materia prima. Golosa l’apertura con focaccine, fritture in pastella, salumi artigianali alle erbe, di produzione propria, accompagnati da miele di ape nera, insalata di frutta e verdura e patate al mais. Buono anche il polpo scottato. Due le tipologie di pane, uno da farine di semola, l’altro scuro da farine integrali. Tra i primi che ci sono molto piaciuti, le “Chicche ennesi”, degli gnocchetti di patata e semola con melanzana affumicata, pomodoro in olio cottura e ricotta salata ennese, e il “Raviolo e Baccello”, una sfoglia all’uovo ripiena con ricotta fresca di Randazzo, crema di fave e bacon. Tra i secondi, “Dalle Nostre Montagne” è un ricco piatto di carne che mette al tavolo su una pietra ollare sfrigolante oltre 350 grammi di tagliata di carne di bovino frollata 25 giorni e servita al naturale con patate al salto e funghi trifolati. Al fianco, una selezione di salsine e sali aromatizzati per condire a piacimento, o anche un eccellente extravergine di oliva di Nocellara etnea. Chi vuol stare leggero, invece, potrebbe optare per “Uova Verdure e… Basta”, una composizione con uovo morbido e sfere di salmone, zucchina farcita con caponatina in agrodolce, uovo sottosopra con crostino tostato e patata alla curcuma, frittatina con erbette e mozzarella gratinata. Per chiudere in dolcezza, Pera Rocher, una bavarese alla ricotta profumata agli agrumi con glassa croccante alle nocciole, tartare di pera profumata alla vaniglia e rum. Oppure lo stuzzicante tiramisu al forno con crema all’arabica. La carta dei vini predilige, come è giusto che sia, la migliore produzione del vulcano, con qualche interessante inserto proveniente dalla Champagne. Il servizio è gentile e premuroso.
Ruvì c/o Santoro Country House
Via Nazionale, 620
Rovittello – Castiglione di Sicilia (CT)
T. 0942 574660; 377 3620780
www.santorocountryhouse.it
Chiuso: martedì
Ferie: variabili a novembre
Carte di credito: tutte
Parcheggio: sì