Ogni giorno il cantante faceva colazione qui, al Bar dell'Accademia, che lo celebra con una vetrina piena di suoi ricordi
da Bologna, Ilaria de Lillo
Se la sveglia suonasse ogni mattina sulle note di “Anna e Marco” di Lucio Dalla, la giornata comincerebbe con una coccola in più.
E se il caffè si gustasse ogni mattina in un bar con giardino virtuale, cercando di risolvere indovinelli in mezzo a foto di persone sorridenti, usciremmo dal bar con la ricetta della felicità in mano. Gli ingredienti di questa ricetta sono custoditi nel “Caffè dell’Accademia” in via Guerrazzi 14, nel cuore di Bologna da ben 30 anni e frutto dell’entusiasmo e creatività di Fabrizio Mori e la sua famiglia.
Dalla colazione all’aperitivo, una costante del bar dell’Accademia è la musica. “Siamo di fronte alla filarmonica di Bologna, era doveroso omaggiarla – dice Fabrizio -. Poi Lucio Dalla ogni giorno veniva per colazione o merenda, aveva lo studio di registrazione qui vicino e ci portava sempre degli ospiti, ad esempio Samuele Bersani, Gianni Morandi e Renato Zero”.
Due giorni dopo la morte di Dalla nel 2012, la vetrina musicale del Caffè dell’Accademia si è arricchita con il suo clarino, i suoi occhiali, foto e un quaderno speciale in cui i clienti e i passanti possono scrivere un pensiero in ricordo del cantante di Piazza Grande. L’arredo classic stile primi del ‘900, i dipinti e le parati a ricreare lo scenario di un parco, generano un’atmosfera rilassante che si presta bene come location per set cinematografici.
Qui infatti, il regista Vito Palmieri ha girato il cortometraggio “Anna bello sguardo” ispirato dalla canzone d’amore “Anna e Marco” di Lucio Dalla, storia di due ragazzi che avrebbero voluto fuggire dallo squallore della loro vita e poi sono stati ricordati dal cantautore che ne ha eternato il ricordo con dolcezza e umanità in una poesia semplice.
E trascorrere il tempo in questo bar è davvero un piacere. Oltre alla musica, al personale impeccabile e l’atmosfera rilassante, completano la ricchezza del Caffè un menù goloso sia a colazione sia a pranzo. Deliziosa la crema di latte, pasta sfoglia ripiena di crema chantilly, o il saccottino con gocce di cioccolato, e poi torta marmorizzata, raviole, ciambellone paradiso. “Prepariamo cose tipiche bolognesi come gramigna, lasagne, tagliatelle, poi abbiamo varietà di panini e piade gustosissime, ma cerchiamo di variare a seconda della stagione: d’estate abbiamo il farro vegetariano, insalate, centrifughe. Cerchiamo di preservare la nostra tradizione, nei salati così come nei dolci. E non solo a tavola”.
Come nel regalare i diversi proverbi in dialetto bolognese che ogni giorno sono sulla lavagnetta davanti al bar e alla ricetta della felicità. “Se il lavoro ti piace vai avanti e cerchi di fare cose nuove. Ad esempio le strisce pedonali “Attenzione, uscita clienti” per tutelarli dalle bici sfreccianti quando escono dal bar, o il Dog’s Cafè, o il quaderno “Un pensiero per Lucio”. Questo ci aiuta ad andare avanti e rinnovarci ogni giorno”.
Perché ogni mattina, per ogni cliente, un caffè è una coccola.