Di Armani/ristorante e dello chef Francesco Mascheroni abbiamo già scritto diverse volte (questo articolo>, per esempio). L’esperienza nel ristorante al settimo piano del celebre hotel di via Manzoni 31 a Milano è sempre meritevole di sottolineatura, e ogni occasione, è sempre una riconferma di quanto già raccontato. Siamo andati a provare il nuovo menu autunnale, tra piatti della carta e del menu degustazione, dove ritroviamo tutto il background dello chef, tra territorio lombardo e ricette dal mondo, mixate sapientemente per regalare agli ospiti un’esperienza di gusto completa.
Al momento sono presenti tre menu degustazione, degno di nota è sicuramente “La mia cucina vegetale”. Un menu connesso con la terra, dai profumi intensi, espressi in cinque piatti sfiziosi. Tra quelli che avremmo assaggiato volentieri sicuramente c’è la Vellutata al cocco verde, broccoli e pak choy alla brace, funghi shitake alla soia, anacardi al lime. Oppure, il Sedano rapa arrosto, ravioli, estratto di vegetale e briciole croccanti. Piatti che annunciano una sinfonia di consistenze e sapori. Sarà una scusa per tornare. Noi invece ci siamo concentrati su il menu “Presente”, sei piatti tra terra e frutti di mare. Si parte con un Foie gras d’anatra in terrina con anguilla affumicata, mela verde e pistacchio di Bronte. Un piatto subito con personalità, che celebra la ricchezza della materia prima e del buon mangiare, con un piatto dove domina la grassezza della terrina e del pescato utilizzati, sapientemente sgrassati dall’acidità della mela verde ed equilibrati dalla sapidità del pistacchio. Grande inizio.
Subito dopo, Mascheroni sfodera l’arma della serata, il tajarin di pasta fresca, ricci di mare e caviale tradition. Un piatto che incarna perfettamente il significato della parola gourmet. Ricci di mare e caviale sono dosati perfettamente per arricchire un tajarin fatto con i tuorli d’uovo in stile piemontese. Morbidezze e sinuosità si alternano in bocca per un risultato di grande spessore. Sono piatti come questo che giustificano l’utilizzo della parola fine-dining. L’altro piatto che segnaliamo dal menu è l’ultima portata dei secondi invece, il Maialino da latte, dim sum arrosto, ostrica, verza, e consommé di kimchi. Questo è un piatto dalle svariate lavorazioni, che riprende il concetto di servire una carne con un elemento marino (lo abbiamo visto nella prima portata degli antipasti). Maialino cotto perfettamente a bassa temperatura, con la sua cotenna croccante, mangiato prima di gustarsi la persistenza della parte dolce-salata dell’ostrica. Chiude l’assaggio il dim sum arrosto in stile asiatico e il sorso pieno di tepore del consommé con il kimchi. Un piatto molto più complesso di quanto appaia.
Insomma, questa carta, ricca di ispirazione e originalità, si evolve seguendo la stagionalità dei migliori ingredienti disponibili, segnalando un continuo miglioramento dello chef Francesco Mascheroni, che con idee chiare e ben raccontate dai suoi piatti, si conferma essere come preannunciato tra i più sottovalutati nel panorama milanese. Sottovalutati proprio da tutti, perché’, aggiungiamo, da Armani/ristorante si spende pure poco.
Armani/Ristorante
Via Alessandro Manzoni, 31 – Milano
T. 02 8883 8703
ristorante.milan@armanihotels.com
Orari: da mercoledì a sabato dalle 19.30 alle ore 22.30
Chiuso: domenica, lunedì e martedì
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no