di Gianluca Rossetti
Per la ristorazione lombarda questa è sicuramente un’estate atipica, dove smart working e ferie anticipate hanno completamente svuotato alcune zone soprattutto nel centro di Milano.
Alcune insegne hanno deciso di chiudere fino a settembre, altre provano a resistere, e altre ancora studiano soluzioni alternative. E’ il caso di Dry Milano, che sceglie di chiudere temporaneamente la sede di via Solferino e di concentrare le forze in viale Vittorio Veneto, dove sono state presentate le nuove proposte estive sfruttando un nuovo intrigante dehor e tutte le idee degli chef pizzaioli figlie del lavoro mai fermatosi durante il periodo di quarantena. Il look è sempre in stile “Dry Milano”, giovane e accogliente ma sempre alla moda, aperto 7 giorni su 7 dalle ore 18 alle 2 e la proposta gastronomica presenta per la prima volta le creazioni di entrambi gli chef pizzaioli, Lorenzo Sirabella e Tymur Isayev, sempre sotto la guida dello chef Andrea Berton.
(Focaccia con salmone – ph Jacopo Salvi)
Caratteristica che contraddistingue il locale è anche la proposta cocktail, da sorseggiare in abbinamento alle pizze o anche per un after-dinner in perfetto stile milanese. La proposta è studiata da Federico Volpe, che con la sua squadra di barmen continua a firmare i “signature cocktail” di Dry Milano affiancati da nuove proposte estive, tra cui spicca lo 018, con Ketel One Vodka, Del Maguey Crema De Mezcal, succo di arancia acidificato, “Pummarola Jam”, sorbetto di mango e passion fruit. Un drink perfetto per iniziare la serata e attendere magari l’arrivo della prima pizza.
(Cocktail 018 – ph Jacopo Salvi)
Le pizze che abbiamo assaggiato ci permettono di dirvi che Dry Milano si colloca ancora oggi come una delle migliori pizzeria del territorio meneghino. Personalmente ho trovato l’impasto ancora migliorato dall’ultima volta, e la creatività delle nuove proposte ha arricchito ancora di più un menu già molto interessante. Un chiaro esempio di questo desiderio di stupire lo abbiamo nella pizza chiamata “Mediterranea”, punta di diamante del nuovo menù estivo, con fiordilatte, alici, olio al prezzemolo, scorza di limone di Sorrento Igp, pangrattato al timo, crema di aglio e peperoncino: un ricordo delle “alici ammullicate”, piatto della tradizione campana. Veramente notevole. Immancabile ovviamente la classica margherita, non reinterpretata ma magistralmente eseguita nella versione classica.
(Pizza margherita – ph Jacopo Salvi)
Infine, altra menzione particolare per un’altra pizza non convenzionale che abbiamo provato; quella con salmone marinato alla soia, provola, rucola e sesamo, un incontro Campania-Giappone assolutamente ben riuscito, che non manca di sottolineare l’altra importante proposta del Dry, la focaccia. Impasto croccante fuori e morbido dentro. Caldo e perfettamente alveolato, che viene in questo caso aperto a libro e farcito con i suddetti ingredienti. Insomma, proposta viva e interattiva, tante nuove idee per un locale che è ormai un must per i gourmand milanesi, tappa fissa in via Solferino per amanti della pizza e del buon bere, che ha saputo rinnovarsi ancora una volta, anche in un periodo di difficoltà. Ci sentiamo di consigliarvelo per una gran buona pizza in quel di Milano.
Dry Milano
Viale Vittorio Veneto, 28 – Milano
T. 02 63471564
Aperto dal lunedì alla domenica dalle 18.00 alle ore 2.00
Ferie: variabili
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no