Da sinistra Paolo Failla, David Tamburini e Accursio Craparo
Piccola rivoluzione tra gli chef stellati siciliani.
David Tamburini è il nuovo chef de La Gazza Ladra, ristorante stellato di Modica in provincia di Ragusa e di proprietà della famiglia Failla che è anche titolare dell'omonimo hotel e della trattoria Locanda del Colonnello. La notizia circolava da qualche giorno, ora è ufficiale con tanto di comunicato stampa di Palazzo Failla.
Tamburini, 40 anni, toscano talentuoso (leggi articolo) e da qualche tempo sempre più un siciliano d'adozione, sino allo scorso novembre è stato lo chef di un altro ristorante stellato, Casa Grugno a Taormina, di proprietà di Enrico Briguglio, presidente dell'associazione Le Soste di Ulisse. Di lui si era detto che era candidato a diventare il cuoco del nuovo ristorante di Natale Giunta a Palermo, notizia ormai smentita da questi fatti ulteriori. Tamburini prende il posto di Accursio Craparo chef fin dall'apertura de La Gazza Ladra. Craparo continuerà a gestire la trattoria La Locanda del Colonnello per tutto il 2013. E, probabilmente, proseguirà la consulenza per un ristorante palermitano, il Gagini. Chiuso il capitolo al Failla lo chef ne aprirà un altro, si chiamerà AQ e partirà nel 2014, sulla location e sul tipo di avventura ancora viene mantenuto il segreto.
La Gazza Ladra, versione Tamburini, aprirà i battenti invece il prossimo 10 marzo. Apertura tutte le sere tranne il lunedì e a pranzo sarà aperto solo il sabato, la domenica e i giorni festivi. Paolo Failla, patron di Palazzo Failla e dei due locali non nasconde le difficoltà del momento ma resta determinato nel voler offrire alta qualità ai suoi clienti. “Con Tamburini vogliamo mantenere uno standard d'eccellenza. Proporremo anche un menu light per incentivare la clientela del territorio e consentire a tutti di frequentare La Gazza Ladra”. Non sono noti i motivi che hanno spinto Craparo a lasciare la conduzione del ristorante stellato di Modica. Ma, in una ulteriore nota proveniente da Palazzo Failla, Paolo Failla ringrazia il lavoro svolto in questi anni da Craparo “per aver portato con il suo importante contributo il ristorante ai livelli di eccellenza per i quali è conosciuto, in un clima di collaborazione e amicizia che è rimasto tale”.
E' invece certo che quest'anno sarà più complesso il lavoro degli ispettori Michelin. Quando uno chef va via la stella decade tranne poi la possibilitá che venga riconfermata qualora il nuovo chef mantenga la qualità richiesta dalla “rossa”.
E sarà tutto un bel…mangiare.
C.d.G.